Facebook lotta per Internet gratis in India

31/12/2015 di Redazione

L’India è diventato un terreno di battaglia per il diritto all’accesso illimitato alla rete Internet, con le start up che si oppongono alla strategia di Facebook per conquistare uno dei mercati più grandi al mondo. Il social network di Mark Zuckerberg ha lanciato un progetto, denominato ‘Free Basics’, per rendere gratuito l’accesso al web in Paesi in via di sviluppo, ma i critici sostengono che il programma dell’azienda californiana, avviato in India 10 mesi fa in collaborazione con l’operatore mobile Reliance Communications, viola il principio di neutralità della rete, in base al quale tutti i siti web su Internet devono essere trattati allo stesso modo. «L’India è un banco di prova per una società come Facebook e quello che accadrà lì influenzerà la diffusione del servizio nei paesi più piccoli, dove forse non c’è ancora tanta consapevolezza al momento», ha dichiarato (lo riporta la Reuters) l’avvocato di New York Mishi Choundary, esperta di problemi legali legati alla tecnologia e Internet. È in gioco, dunque, l’ambizione di Facebook di espandersi nel più grande mercato dopo gli Stati Uniti. In India oltretutto solo 252 milioni su 1,3 miliardi hanno accesso ad Internet (numeri dimostrano che il mercato è destinato a crescere).

 

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In una lettera inviata alla Reuters i capi di nove start up hanno scirtto all’autorità indiana di controllo delle telecomunicazioni per chiedere garanzia sull’accesso ad Internet senza prezzi differenziati. I manager nella lettera di martedì scorso hanno scritto che prezzi differenziati per l’accesso a Internet porterebbero «alcuni operatori come Facebook e la sua piattaforma ‘Free Basics’ ad agire come gatekeeper». «Non c’è alcun motivo per creare un divario digitale – hanno denunciato – offrendo un giardino recintato di servizi limitati in nome dell’offerta di accesso ai poveri». Il dibattito è piuttosto acceso.

Il Times of India ha scritto: «Sappiamo che per ogni dieci persone connesse ad Internet, più o meno una è uscita dalla povertà. […] Per il progresso l’India, c’è bisogno che più di un miliardo di persone siano connesse alla Rete». E ancora: «C’è un motivo per negare alle persone il libero accesso ai servizi essenziali per la comunicazione, l’istruzione, la sanità, l’occupazione, l’agricoltura, i diritti delle donne?». Non è mancata una risposta di Facebook alle critiche. Un portavoce della società ha fatto sapere che l’obiettivo di ‘Free Basics’ è quello di far capire alla gente ciò che Internet può offrire. Facebook ha anche lanciato una campagna con inserzioni e cartelloni in una campagna insolita e aggressiva, con lo scopo di arginare le proteste. «’Free Basics’ rischia di essere bandito, rallentando i progressi verso l’uguaglianza digitale in India», è l’annuncio pubblicato sui giornali di Mumbai.

(Foto di copertina: Josh Edelson / AFP / Getty Images)

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