Maria Rosaria Rossi e l’imperdibile intervista al Corriere della Sera

17/12/2015 di Redazione

Maria Rosaria Rossi, ovvero la “Badante”. Così soprannominata dai deputati di Forza Italia è colei che in questi giorni ha licenziato tutti i dipendenti del partito di Silvio Berlusconi. La colpa? Dell’eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti. A dirlo è lei stessa al Corriere della Sera

Tagliato il debito, che bisogno c’era di cacciare tutti?
«Purtroppo non ci sono più soldi. L’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti ha posto un tetto di 100.000 euro ai finanziamenti privati: l’ennesima norma contra personam per impedire a Silvio Berlusconi di continuare a sostenere Forza Italia; l’ennesimo tentativo di eliminarlo dalla scena politica. Ma come tutti gli altri tentativi, compresi quelli per via giudiziaria, anche questo fallirà».
Sta dicendo che è stato sbagliato abolire il finanziamento pubblico?
«Sì, l’abolizione ha messo a rischio la sopravvivenza di un’istituzione indispensabile per la democrazia. Ho presentato al Senato un disegno di legge che abolisca il limite dei 100.000 euro per i finanziamenti dei privati, senza toccare il limite di detrazione e senza incidere sulle casse dello Stato. Lavoreremo per avere il consenso degli altri partiti».

Ma, Ovviamente, a superare ogni problema ci penserà superSilvio. Che si farà uno e trino. Sui Territori, su Twitter, e sugli smartphone

Ma licenziare i dipendenti non le sembra un segno di resa?
«Tutt’altro. Di necessità faremo virtù. Rilanceremo il movimento con una concezione snella, flessibile, moderna, grazie anche a un uso innovativo della Rete. Tutti saranno coinvolti. Per Berlusconi sarà una nuova discesa in campo. Dopo essere entrato per anni nelle case degli italiani con la tv, ora lo farà anche con i tablet e gli smartphone».
Cioè Berlusconi andrà su Twitter?
«Sì. Ma non solo. Sarà presente ovunque, dai territori a YouTube, ai social network».
Sa cosa dicono di lei?
«Cosa?».
Che sia la badante di Berlusconi.
«A dire il vero, è lui che tiene a bada tutti noi».
Il capo del cerchio magico.
«Non esiste un cerchio magico; esiste un cerchio attorno al Magico. Fatto da persone convinte che questo Paese possa farcela solo con la sua leadership; e hanno la fortuna di poter fare quell’esperienza formidabile che è lavorare con lui».
Il Magico, come lo chiama lei, appare da tempo in declino.
«Stia sereno: Silvio Berlusconi sopravviverà a tutti. A me, a lei e al suo giornale. Lei non ha idea di cosa significhi girare l’Italia con lui. Ovunque entri, tutti si fermano. Tutti chiedono di poterlo toccare, salutare, ringraziare. Gli danno madonnine, crocifissi, immagini sacre. Le signore anziane ci dicono: “Mi faccia fare una foto con lui, così muoio felice”».
Addirittura?
«Vedesse ora che cominciano ad arrivare i regali di Natale: persone semplici che mandano il loro vino, il loro olio, i loro prodotti. E centinaia di lettere, ogni giorno. Berlusconi è stato condannato dalla magistratura con una sentenza ingiusta e ingiustificata, ma è stato assolto dal popolo. Non lo si può spiegare; lo si può solo conoscere. La sua forza, il suo coraggio, la sua umanità, il suo talento nel vedere il futuro anteriore…».
Berlusconi ha deluso anche molti suoi elettori.
«Solo quelli che non lo conoscono e se ne sono fatti un’idea distorta leggendo i giornali che notoriamente sono contro Berlusconi».

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