Vittorio Sgarbi sbrocca contro l’albero di Natale a Urbino: «E’ di una bruttura immorale»

Vittorio Sgarbi tuona conto l’albero di Natale di Urbino. Quest’anno nella centralissima Piazza della Repubblica è comparso un abete “alternativo”: una struttura in metallo decorata con lastre a bassorilievo. L’installazione è opera dello sculture urbinate Ermes Ottaviani ma a Sgarbi, che del comune di Urbino è assessore alla Rivoluzione, Cultura e Agricoltura, proprio non piace. La sfuriata del critico d’arte è finita su tutti i giornali, insieme alle minacce di dimissioni.

sgarbi natale urbino
ANSA/GIUSEPPE LAMI

«QUELL’ALBERO, UNA BRUTTURA IMMORALE» –

Racconta Il Resto del Carlino che l’assessore Sgarbi avrebbe espresso tutto il proprio dissenso con una nota ufficiale, nella quale esprime «disprezzo e nessuna comprensione» nei confronti del Comune che ha scelto quella che definisce «un’inutile bruttura immorale»:

«Il Natale – argomenta Sgarbi – non può essere un pretesto per rendere più brutta la città. Una città, durante le feste natalizie, può essere più luminosa, più colorata, più magica, non più brutta. L’albero ha bassorilievi inutili, lastre artistiche che artistiche non sono. E il Comune ha pagato dei soldi per tutto questo. Inoltre, con quale diritto si è deciso di coprire un’architettura preesistente come la fontana?».

«SE ENTRO DOMANI NON SPARISCONO; IO MI DIMETTO» –

Sotto accusa anche il tendone del circo a Piazza delle Erbe, installato per le feste, ma a suo dire troppo centrale:

«Il tendone di plastica è una forma di violenza. E’ inutile, poiché le stesse attività svolte all’interno di quell’obbrobrio, possono essere collocate altrove, in luoghi belli. Se entro domani non verranno tolti albero e tendone, io mi dimetto. In altre città avrei detto: “non mi piacciono”, ma nella città in cui io sono assessore, non li tollero».

Per il momento dal Comune di Urbino non sono arrivati commenti.

(Photocredit copertina: Twitter/@IlDucato)

 

Share this article