L’inchino di Santa Barbara al boss, manifestazioni religiose vietate a Paternò

Il portantini fanno inchinare il cereo di Santa Barbara davanti alla casa del figlio del boss, mentre la banda intona la colonna sonora del film Il Padrino. È accaduto a Paternò, in provincia di Catania. La scena è stata filmata da carabinieri presenti tra i fedeli e immediatamente segnalata a Procura e Prefettura.

 

 

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INCHINO A CASA DEL BOSS –

Nel giro di poche ore il questore ha adottato un provvedimento per bloccare manifestazioni religiose. Scrive Salvo Palazzolo su Repubblica:

I due catafalchi dorati di Santa Barbara vengono fatti dondolare dai devoti davanti alla casa del figlio del capomafia del paese. E intanto la banda intona la musica del Padrino. Quello vero, Salvatore Assinnata, uno dei fedelissimi del sanguinario Nitto Santapaola, non c’è. Al momento, sconta in carcere una condanna per associazione mafiosa. Ma la sua famiglia è tutta lì. E i portantini inchinano Santa Barbara non una, ma due volte. Gli inchini, offerti ieri mattina al buon nome del padrino di Paternò, non sono passati inosservati: fra i fedeli c’erano i carabinieri, e subito il comando provinciale dell’Arma ha fatto una segnalazione alla procura e alla prefettura. Nel giro di poche ore il questore di Catania, Marcello Cardona, ha adottato un provvedimento che colpisce i due cerei. Sotto accusa ci sono due comitati organizzativi della festa: adesso, hanno il divieto «di partecipare allo svolgimento delle manifestazioni religiose che si svolgeranno da oggi a sabato prossimo». Il questore ha ribadito il divieto anche per «le manifestazioni che eventualmente si terranno nel corso della cosiddetta ottava nel comune di Paternò, il prossimo 12 dicembre».

Ora attraverso le immagini si cerca di individuare i responsabili dell’inchino della Santa. Il figlio del boss si era anche vantato dell’inchino su Facebook.

(Immagine da: YouTube / canale La Sicilia)

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