Armi bloccate a Trieste: erano dirette in Italia?

Le armi bloccate a Trieste, più di 800, erano destinate all’Italia? Se lo chiede il Messaggero Veneto che riporta delle indagini sul maxi sequestro della scorsa settimana

ARMI DI TRIESTE, DOVE ANDAVANO?

Ecco cosa riporta il quotidiano

Il pass che mancava – mai rilasciato dalla Questura – che ha innescato il sequestro è infatti proprio quello della tracciabilità. Una volta uscito dal porto, il Tir con le armi avrebbe potuto teoricamente dirigersi ovunque. Dice il colonnello Gabriele Baron, comandante del primo gruppo della Guardia di Finanza: «Questa autorizzazione è necessaria per il trasporto in Italia. Quindi se fossero entrate in Italia non si sarebbe saputo dove si trovavano e dove erano dirette queste armi».

Il giallo riguarda anche la provenienza delle armi, tutte di “marca”. Difficilmente per simili spedizioni le case madri non si peritano di avere i documenti in regola, ed è quindi probabile – pensano gli inquirenti – che queste armi fossero destinate al mercato parallelo illegale.

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