A Rozzano si litiga per il concerto di Natale, ma gli studenti fanno spallucce: «Sono i grandi che litigano per queste cose»

Nella scuola di Rozzano, dove è stato rinviato il concerto di Natale, si fa polemica. Le urla e le critiche però si alzano fra i “grandi” piuttosto che fra gli studenti. La Stampa ha raccolto le voci dei ragazzi. A nessuno di loro importa di simboli religiosi o “Tu scendi dalle stelle”. Anzi. Riporta il quotidiano:

Giovanna Cozzolino, madre di 4 figli in questa scuola, ha un diavolo per ricciolo: «I crocifissi non ci sono da 15 anni. I canti religiosi di Natale non ci sono mai stati. Ma di cosa stiamo parlando?Alle riunioni dei genitori nessuno ha mai sollevato il problema. In classe i ragazzi parlano di problemi veri, anche dei fatti di Parigi…». Non si ca-pisce se sia il monumento al molto politicamente corretto o se attorno a questa scuola,investita da una inattesa campagna di stampa, non ci sia qualche problema più politico che educativo.

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E sopratutto…

I grandi litigano ma nella testa dei ragazzi c’è altro. Sabrina, 16 anni e felpona scura è stupita: «I professori stamattina ci hanno spiegato tutto. Ma tra noi non parliamo di queste cose». Yussef, due anni di meno, origini nordafricane ma nato in Italia si stringe nelle spalle del suo giubbottone blu: «A me non interessa se mettono il crocifisso nelle classi. Non mi dà fastidio. Sono i grandi che litigano per queste cose».

(Foto: ANSA/FRANCO SILVI)

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