Truffa sentimentale on line: quando il principe azzurro ti ruba i soldi

Storie d’amore ingannevoli sul web. Ne parla Attivissimo, mettendo in allerta sulle truffe on-line a sfondo sentimentale.

A giugno di quest’anno Angelica (è uno pseudonimo), una persona che vive in Svizzera, viene contattata via Facebook, come capita spesso, da un altro utente in vena di conversazione online. Lui è Ethan, sta in Inghilterra; con Angelica nasce un fitto scambio di messaggi in inglese, che spesso prosegue fino a notte fonda.

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ANGELICA, ETHAN E LA STORIA D’AMORE TRUFFA

– Lui parte per un periodo di breve lavoro in Nigeria con la figlia. Gli scambi virtuali proseguono, così come gli inviti a venire in Inghilterra e le chiamate. Si parla già di una vacanza insieme, ad agosto, sul lago. Si telefonano spesso, quasi tutti i giorni. Tutto va a gonfie vele. Una situazione che potrebbe tranquillizzare anche le persone più diffidenti. Però, dopo mesi e mesi di amore virtuale, arriva una richiesta: di aiuto. Le cose di Ethan sono arrivate, via mare, ma la dogana fa storie. Le sue carte di credito sono quasi inutilizzabili e in Nigeria si usa la Verve Card. Angelica, anche googlando, scopre che è un problema comune. Si fida. Alla fine decide di prestare a lui 1500 euro. Anche lo scambio di denaro avviene in modalità “insospettabili”: ui si scusa più volte, si vergogna della richiesta, chiede di non informare in giro. Appena si vedranno in Svizzera le restituirà tutto. Altro caos trasferimento dal porto di Lagos a Benin City: trecento chilometri su camion. Angelica alla fine presta 4750 sterline. E lo aiuta anche quando lui, con la figlia, perde il volo di ritorno. Angelica si stressa e le cose peggiorano. Ha un incidente. Solo grazie alla figlia che trova un articolo di giornale, con una storia simile, riesce a capire, a concepire, di esser cascata in una truffa. Lei gli espone le contraddizioni di questa storia ed Ethan minaccia il suicidio, interrompendo le comunicazioni con lei.
In tutta questa storia la donna perde circa 11.700 franchi (circa 10.800 euro). Si mette però in contatto con una associazione che tutela vittime di queste truffe. Non può risalire al colpevole e al denaro perso però sta al gioco. Viene contattata da un altro truffatore, stavolta di Los Angeles e non è la sola. La persona con cui chatta si spaccia come australiano con un’altra ragazza. Donna che tra l’altro ha inviato al fantomatico Scott già 1800 euro.

STORIA D’AMORE TRUFFA: COME CORRERE AI RIPARI

– Di questo genere di truffe ne è piena anche l’Italia. L’unica cosa che si può fare è infomrare le persone vicine, stare attenti e soprattuto creare legami con associazioni che lottano nel settore come questa (Attivissimo linka anche ad eventi del Movimento Lotta al Cybercrime Sentimentale). Perché il principe azzurro non esiste: specialmente se inizia a chiederti soldi on line.

(in copertina foto d’archivio Sean Gallup/Getty Images)

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