La lettera anonima di “verità” a Chi l’ha visto su Roberta Ragusa

Chi l’ha visto torna con una lettera a parlare della scomparsa di Roberta Ragusa, quarantaquattrenne scomparsa da San Giuliano Terme in provincia di Pisa il 14 gennaio 2012. Un telespettatore, firmatosi “la verità” ha inviato una missiva alla redazione del programma di Raitre dicendosi disponibile a svelare cosa sia accaduto alla donna. Il marito, Antonio Logli, è stato scagionato dall’accusa di aver ucciso la donna.

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CHI L’HA VISTO, LA LETTERA SU ROBERTA RAGUSA

La lettera arrivata a Chi l’ha Visto fa un esplicito riferimento ai tre metri cubi di gas apparentemente consumati dal forno crematorio del cimitero di Pisa, ufficialmente chiuso e smantellato nel 2011, prima della scomparsa di Roberta Ragusa.

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CHI L’HA VISTO, LA LETTERA SU ROBERTA RAGUSA, IL TESTO

A seguire il testo della lettera inviata da “La verità” il 22 ottobre 2015 alla redazione di Chi l’ha visto sulla scomparsa di Roberta Ragusa. Federica Sciarelli ha specificato che potrebbe trattarsi di un millantatore. Ma anche di una persona che sa qualcosa in più.

Salve,

“stranamente” è stata abbandonata la pista che ipotizzava la distruzione del corpo di Roberta Ragusa attraverso la cremazione nel cimitero suburbano di via Pietrasantina a Pisa.

I tre metri cubi di combustibile sono stati ritenuti enormemente insufficienti per poter effettuare la cremazione di un corpo.

La spiegazione sta in ben altro e farà comprendere come sia stato possibile cremare il corpo in tale sito.

[omissis della redazione]

Prossimamente verranno comunicate informazioni estremamente importanti che potrebbero portare alla soluzione del caso…e pertanto rendere giustizia a Roberta.

Solo se la presente verrà tenuta in considerazione e resa pubblica seguiranno le altre notizie [omissis della redazione]

La città di Pisa nasconde tanti segreti.

A presto.

La verità.

 

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