Tutta la verità sul pane nero

12/11/2015 di Redazione

Alzi la mano chi non ha mai visto il pane nero dal fornaio o al supermercato. Se le prime volte ci è scappata un’occhiata di sospetto, ora sappiamo bene di che si tratta: è pane a base di carbone vegetale, che secondo le leggende metropolitane dovrebbe favorire la digestione.

PANE NERO, FRA MITO E REALTA’

Ma su Repubblica oggi ci sono alcuni dubbi

Un po’ per moda, un po’ per curiosità, un po’ per presunte caratteristiche curative, in Italia è sempre più diffuso un tipo di pane che sembra un pezzo di lava solidificata. Lo offrono molti fornai e viene usato dai ristoranti per confezionare gli hamburger o addirittura fare la pizza. E con lo stesso sistema sono preparati anche cornetti e panini da bar, per una colazione o uno spuntino un po’ dark. […] Il segreto sta nel carbone vegetale, il cui utilizzo giustifica anche un prezzo ben più alto di quello del pane bianco.

Ma cosa è il carbone vegetale?

Si tratta di una sostanza classificata come additivo, un colorante, e questa sua natura di recente sta sollevando dubbi nei produttori.

Pochi giorni fa Claudio Conti, il presidente di Assipan, l’associazione dei panificatori di Confcommercio, ha mandato una lettera a tutte le sedi provinciali per ricordare proprio la natura di colorante (E153) di quella sostanza e il fatto che «la normativa prevede espressamente che per il pane e i prodotti simili l’uso di coloranti è vietato ».

Di per sé non è il carbone vegetale il problema: è usato spesso dai tossicologi in caso di avvelenamento e come integratore per problemi intestinali, ricorda il quotidiano.

«Se fa male? Non ci sono studi che lo abbiano provato — commenta Andrea Ghiselli, del Cra-Nut, l’ente che si occupa della ricerca sulla nutrizione — Non è chiaro quanto ne finisca all’interno dei prodotti alimentari. Forse non tanto, visto che basta una piccola quantità per colorare molto e cioè per ottenere l’effetto che spinge i consumatori a comprarlo».

I dubbi tuttavia provengono dal fatto che negli Usa è vietato

L’Fda, Food and drug administration, teme che, in quanto generato da una combustione, possa avere effetti cancerogeni. L’autorità corrispondente europea, Efsa, è invece convinta che non ci siano rischi. «Non sono presenti sostanze pericolose in questo carbone, che secondo Efsa tra l’altro non è assorbibile. E oltretutto negli alimenti viene utilizzato in scarsa misura» […] E quindi il pane nero che effetti può avere sulla salute di chi lo mangia? «Probabilmente qualche beneficio all’intestino lo dà ma non come se fosse un integratore, che ha dosaggi ben più elevati. Invece non è vero che, come dicono alcuni, sia più digeribile e meno calorico. Da questi punti di vista è identico al pane tradizionale ».

Immagine di copertina

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