Giubileo, è impasse: salta il dream team

E’ stato un momento di snodo fondamentale ieri a Palazzo Chigi l’incontro fra Francesco Paolo Tronca, prefetto e commissario di Roma Capitale, e Claudio de Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha per le mani la gestione dell’intero dossier Roma e del Giubileo della Misericordia: il prefetto si è presentato con una richiesta di spese aggiuntive e sembra essere tramontato il “disegno renziano” del cosiddetto dream team per Roma, un pool di esperti da affiancare al prefetto Franco Gabrielli: sovrapposizioni amministrative col comune commissariato e con il ruolo di Tronca impedirebbero l’insediamento della squadra.

GIUBILEO, E’ EMPASSE: SALTA IL DREAM TEAM E IL COMMISSARIO CHIEDE FONDI

Ce ne parla il Messaggero.

Uscendo da palazzo Chigi, Tronca ha fatto sapere che finalmente avrebbe potuto procedere al conferimento delle deleghe ai suoi sub-commissari. Passaggio che finora era stato reso impossibile nell’attesa di capire quali poteri e aree d’azione avrebbe avuto il mille volte annunciato “Dream team”. A conti fatti Gabrielli resterà coordinatore del Giubileo in base al decreto varato il 27 agosto. E avrà anche l’onere di garantire la sicurezza dell’evento giubilare. Tronca gestirà la partita che riguarda appalti, trasporto pubblico, viabilità, pulizia cittadina, decoro. Soprattutto avrà il controllo dei 200 milioni che dovrebbero essere stanziati domani dal governo. «Per una questione di rapidità d’intervento», spiega chi ha in mano il dossier, «gli stanziamenti per l’Anno Santo che vanno spesi entro il 2015 verranno assegnati al commissario di Roma. E questo perché ha già una struttura pronta a spenderli super velocemente sulla base delle urgenze». Gabrielli, che non ha mai guardato con entusiasmo all’ipotesi di diventare commissario al Giubileo considerando il ruolo di coordinatore più che sufficiente, minimizza: «Senza voler togliere nulla alla spiritualità dell’Anno Santo, Roma vive un Giubileo tutti i giorni, con i suoi problemi legati al traffico, alla viabilità, ai temi del decoro, ai vari abusivismi. Poi il Giubileo lo affronteremo, nel migliore dei modi». Pausa. Sospiro. «Sono preoccupato? Sì, ma non nel senso di essere allarmato, nel senso che ce ne stiamo occupando prima rispetto alla complessità dei problemi che attanagliano Roma».

Con il decreto che sarà emesso domani arriveranno dunque le dotazioni di fondi per i lavori del Giubileo, insieme agli stanziamenti per Milano, per Bagnoli e per la Terra dei Fuochi. Il Presidente del Consiglio potrebbe varare una struttura temporanea insediata a Palazzo Chigi per prendersi cura del Giubileo; il che è comunque diverso dall’idea di affiancare a Franco Gabrielli una struttura speciale, appunto un dream team.

Struttura (con fondi e personale con incarico temporanei) che potrebbe essere battezzata dal governo proprio nel Consiglio dei ministri di domani. E che consentirebbe a Renzi di avere sotto le sue dirette dipendenze una sorta di “cabina di regia” per verificare l’attuazione del programma per il rilancio di Roma. Cosa però ben diversa dal tanto atteso “Dream team” che doveva essere composto da super esperti come il direttore dell’Expo Marco Rettighieri.

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Oltre ai soldi per i lavori e per gli appalti, il commissario romano Tronca ha chiesto ulteriori 50 milioni di extracosti per fronteggiare il peso che Roma porterà sulle spalle per la gestione quotidiana del Giubileo.

Nel conto ci sono varie voci, dagli straordinari dei vigili urbani alla protezione civile. E visto che lunedì inizierà la delicatissima trattativa con i sindacati sul salario accessorio, tema che comunque dipende molto dalle risorse a disposizione, è evidente che per Tronca la voce bilancio e spesa rappresenta uno dei nodi più intricati che lo seguiranno fino al termine del suo incarico, in primavera quando si andrà al voto. Non è un caso che uno dei primi incarichi assegnati ai sub commissario riguarda proprio la parte finanziaria, di cui si occuperà Pasqualino Castaldi, dirigente di I fascia della Ragioneria Generale dello Stato. Quest’ultimo è la persona più adatta anche a fare rispettare la linea del Mef sul tema del salario accessorio. Ugo Taucer è il nuovo capo di Gabinetto (ruolo che svolgeva anche alla prefettura di Milano), mentre Iolanda Rolli, sarà il vicario (una sorta di vice sindaco) e seguirà anche le relazioni sindacali.

E l’ex prefetto di Milano ha un’altra gatta da pelare: deve approvare entro breve tempo il bilancio di previsione del 2016; tagliando dalle varie voci di spesa qualcosa come 226 milioni di euro.

Nonostante il drastico piano di rientro varato dalla giunta del chirurgo dem, sotto la supervisione dell’ex assessore al bilancio Silvia Scozzese, le cifre della Ragioneria parlano di una nuova contrazione della spesa corrente prevista per il 2016, di ben 229 milioni di euro: il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ne ha parlato anche nell’incontro di martedì con lo stesso Marino. La riduzione potrebbe essere compensata con nuovi tagli ai dipartimenti e ai Municipi. Oppure, vista la particolare situazione che si presenterà nel 2016 a Roma – con Giubileo in corso e Comune commissariato – si potrebbe trovare una soluzione tecnica, come un ulteriore “prestito” da parte della gestione commissariale del debito pregresso. Per poi lasciare la palla al prossimo sindaco.

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