Roma Metro B: cento corse saltalte al giorno, allarme per il Giubileo

Giubileo 2015, allarme per la metro, sopratutto la linea B del trasporto metropolitano romano: la tratta blu di Atac è stata promossa sul podio delle linee del trasporto pubblico più disastrate, a fianco della onnipresente Roma Lido. Il trasporto pubblico romano ha bisogno urgente di interventi “non rinviabili”, sopratutto in vista dell’invasione dei pellegrini per l’incombente apertura dell’Anno Santo della Misericordia.

GIUBILEO 2015, ALLARME PER LA METRO B

E’ il Messaggero nella Cronaca di Roma a fare un po’ il punto sui disastri del TPL di Roma.

Treni guasti, cento corse saltate al giorno, pezzi di ricambio mancanti, operai a lavoro nel deposito della Magliana che non riescono a reggere i ritmi delle riparazioni di una flotta ormai allo sfascio. Stazioni chiuse all’improvviso (ieri è accaduto sulla linea A, a Manzoni), vendita di abbonamenti bloccati (sempre ieri, a Lepanto), altoparlanti che annunciano ritardi per fantomatici guasti. Poco più di un mese al Giubileo e la situazione trasporti (tra le prime emergenze nell’agenda del commissario Francesco Paolo Tronca) continua a essere disastrosa. Sulla linea B dovrebbero transitare «26 treni ma si può arrivare anche a 18 a causa dei guasti» e le corse in meno sono 100. Sulla linea A i dati parlano di 32 convogli ma ne girano 27-28. Ieri un’altra giornata di caos sulla linea blu a causa dei treni mancanti che sono rimasti in deposito perché non funzionanti.

L’amministratore delegato di Atac Danilo Broggi ha chiarito senza appello: ad Atac servono interventi per 150 milioni di euro, “urgenti, indispensabili e irrinviabili” per mettere la municipalizzata in sicurezza e prevenire il caos passeggeri.

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Servizio praticamente fermo ieri mattina quando è scattata l’ennesima odissea per i pendolari che ogni giorno affrontano viaggi estenuanti per andare a lavoro: «ritardi» sulla linea B per «indisponibilità treni per guasto» cinguettava l’account ufficiale di Atac su Twitter mentre l’ex assessore ai Trasporti Stefano Esposito ribatteva: «Anche stamattina disagi metro B a causa di treni guasti. Serve commissario straordinario e risorse subito». Il “carrozzone” della linea blu nell’ultimo mese è stato promosso sul podio delle tratte dei trasporti pubblici più disastrate insieme alla Roma-Lido. «Carro bestiame», «il nostro inferno quotidiano», «pericolosa, perché quando le banchine si affollano rischi di essere spinta sui binari», «abbandonati a noi stessi, con le carrozze fatiscenti dove si muore di caldo in estate», «nessuna sicurezza sulle banchine piene di borseggiatori». Ecco la fotografia che ieri i pendolari facevano della linea B.

I pendolari sono vicini alla disperazione.

Ieri sul gruppo Facebook Romanderground scorrevano le foto delle banchine affollate della linea B, mentre Sara commentava: «Tiburtina-Termini in 30 minuti». «Mancano i pezzi di ricambio, sulla linea B ci sono 26 treni, ma si arriva anche a 18, sulla linea A 32, ma ne girano 28-27» dice Claudio De Francesco, segretario regionale Faisa-Confail. «Le corse giornaliere sulla B dovrebbero essere 617, ma se ne perdono 100 per i guasti» fa sapere Renzo Coppini segretario del Sul. La parola chiave è «indisponibilità dei treni» che blocca praticamente la linea. Guasti e servizio in tilt venerdì scorso, mentre il giorno prima su 23 treni in servizio 6 erano non funzionanti. Il 22 ottobre la rivolta dei pendolari a Monti Tiburtini: l’ennesimo stop durato circa due ore per «infiltrazioni piovose» all’altezza della stazione Cavour. Alcuni treni sono stati evacuati e molti passeggeri per protesta hanno invaso via dei Monti Tiburtini.

 

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