Giubileo 2015, è corsa al decreto: due superprefetti in città

Giubileo 2015, è corsa al decreto: due superprefetti in città, che si confronteranno su diverse competenze, a volte sovrapposte. E che si sta cercando di armonizzare per evitare che si mettano a litigare: Francesco Paolo Tronca da Expo a Milano, commissario della Capitale, gestirà l’ordinaria amministrazione in città; Franco Gabrielli a Palazzo Valentini dovrebbe essere affiancato dal “dream team” a trazione renziana. Il tutto per portare a casa la partita più complessa: l’anno Santo della Misericordia che apre i battenti fra un mese, e che vede la città grandemente impreparata.

GIUBILEO 2015, E’ CORSA AL DECRETO: DUE SUPERPREFETTI IN CITTA’

Simone Canettieri sul Messaggero fa il punto.

Il decreto per il Giubileo slitta. E anche la nomina del dream team che dovrà affiancare il prefetto Franco Gabrielli è destinata ad aspettare. A Palazzo Chigi stanno «cucendo il vestito normativo» del provvedimento per evitare qualsiasi tipo di conflitto di interesse. Anche perché si tratta di un fatto inedito. Il consiglio dei ministri sul caso Roma non si terrà fino a mercoledì prossimo (anche se ce n’è uno convocato anche oggi) quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ritornerà in Italia. Intanto, la Capitale fa i conti con la delicata convivenza dei due super prefetti, Francesco Maria Tronca e Franco Gabrielli.

La grande regia dell’Anno Santo sarà saldamente nelle mani di Franco Gabrielli; e questo vuol dire, però, che l’input e il coordinamento rimarranno a Palazzo Chigi.

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Ieri mattina, in gran segreto ma non troppo, il premier ha incontrato Gabrielli per illustrargli il piano d’azione e rassicurarlo sul raggio di competenza, molto vasto. L’uomo forte dell’Anno Santo straordinario (che si gioca sulla sicurezza globale: dagli attentati a quella dei mezzi di trasporto poco affidabili della città) sarà proprio l’ex capo della Protezione civile.  A questo punto c’è solo da capire se formalmente guiderà una struttura commissariale sulla quale saranno caricati i 300 milioni di euro del decreto atteso la settimana prossima o se i fondi verranno spacchettati ai componenti del dream team. A partire da Marco Rettighieri, altro prodotto d’eccellenza made in Expo, destinato a occuparsi del problema dei problemi: il dossier trasporti. E cioè i bus che cadono a pezzi, le linee A e B della metro che vanno a singhiozzo (ieri per gli amanti delle statistiche l’ennesima giornata di disagi).

Oggi, a Palazzo Chigi, salirà Francesco Paolo Tronca.

L’ex prefetto di Milano dovrà gestire l’ordinaria amministrazione della macchina capitolina. Già in giornata potrebbero arrivare i primi decreti di nomina per i sub commissari. Si inizia con quattro, si arriverà a sette entro lunedì prossimo. Sono funzionari del Mef (è stato già individuato un ragioniero dello Stato per il Bilancio) e, sempre per rimanere in tema, ex prefetti (Iolanda Rolli, Ugo Taucer, Clara Vaccaro). Da un’altra parte ci sarà il dream team di renziana narrazione gestito direttamente dal presidente del consiglio. Da Giovanni Malagò a Carlo Fuortes, una rosa di manager di richiamo in grado di occuparsi delle emergenze della città e dei dossier ancora aperti. Per Malagò ci sono le Olimpiadi del 2024, per Fuortes, sovrintendente del teatro dell’Opera, la cultura. La macchina dunque piano piano si mette in moto di pari passo con il lavoro dell’ufficio legislativo di Palazzo Chigi, chiamato a chiudere la pratica di concerto con via XX Settembre, che deve trovare le risorse economiche per far ripartire la città

(Photocredit copertina: ANSA)

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