L’Italicum si ritorce contro Renzi: il sondaggio del Tg La7 rileva vittoria M5S sul PD

Italicum

, per la prima volta da quando è stata votata la nuova legge elettorale un sondaggio ha rilevato una vittoria del Movimento 5 Stelle al ballottaggio. L’indagine demoscopica è stata condotta da EMG Acqua di Fabrizio Masia per il TG La7, ed è stata diffusa nel telegiornale trasmesso lunedì 2 novembre 2015.

ITALICUM COME FUNZIONA

Italicum-sondaggio La7
Screenshot Youtube/TG La7

L’Italicum entrerà in vigore il 1° luglio del 2016. La legge elettorale disciplina l’assegnazione dei seggi per la sola Camera dei Deputati. La normativa ha confermato un rilevante premio di maggioranza, pari al 54% dei seggi, che è conseguito dalla prima lista, e non dalla coalizione, che supera il 40%. In caso di mancato raggiungimento di questo quorum, l’Italicum prevede che si svolga un doppio turno per assegnare il premio di maggioranza, riservato alle due liste più votate del primo. Matteo Renzi ha sempre puntato molto sull’Italicum, viste le similitudini con il sistema elettorale dei sindaci, considerato come modello preferito nei documenti programmatici della Leopolda. Il ballottaggio può però spesso riservare sorprese, e lo dimostra il dato rilevato dall’istituto EMG Acqua di Fabrizio Masia per il sondaggio settimanale svolto per il TG La7. Per la prima volta EMG ha registrato una vittoria del Movimento 5 Stelle al ballottaggio dell’Italicum. Al primo turno il PD avrebbe circa 5 punti di vantaggio sui grillini, ma al secondo turno le posizioni si ribalterebbero, come si vede in queste immagini. Il sorpasso del M5S sarebbe effettuato soprattutto grazie alla spinta degli elettori di Lega e Fratelli d’Italia, che voterebbero in netta maggioranza per i pentastellati, come ha rimarcato Fabrizio Masia. L’elettorato di Forza Italia si dividerebbe piuttosto equamente, mentre il PD, a quanto si intuisce dalla spiegazione del direttore di EMG Acqua, sconterebbe anche una scarsa mobilitazione dell’elettorato più di sinistra. L’istituto demoscopico stima un’affluenza bassa per il ballottaggio, al 50% circa.

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ITALICUM SENATO

Se le riforme costituzionali fossero approvate in via definitiva dal referendum confermativo, la formazione di un governo dipenderebbe dalla sola Camera dei Deputati, la cui elezione verrà disciplinata dall’Italicum. I sondaggisti finora si sono concentrati sempre sulle intenzioni di voto tradizionali, che potremmo descrivere da primo turno, mentre l’eventuale ballottaggio, piuttosto probabile visto che nessun partito finora pare in grado di avvicinarsi al quorum del 40%, è stato piuttosto trascurato. Finora EMG ha rilevato con costanza settimanale l’esito del secondo turno dell’Italicum, rilevando un costante vantaggio del PD sul M5S, anche se in diminuzione nel corso degli ultimi mesi. La società di Masia ha testato anche un confronto tra il partito di Renzi e il possibile listone che unificherebbe il centrodestra, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Anche in questo scenario il PD è risultato sempre vincitore, per quanto il margine sia piuttosto contenuto. In passato Demos di Ilvio Diamanti aveva stimato un successo del PD piuttosto ampio in caso di ballottaggio, mentre Ipsos di Nando Pagnoncelli aveva rilevato uno scenario piuttosto articolato. Vittoria di misura del PD sul M5S al ballottaggio, netto successo nel confronto con la Lega, mentre il centrodestra avrebbe ottenuto il premio di maggioranza se si fosse presentato unito, e raggiunto il secondo turno, in caso di sfida col partito di Renzi. Il dato di Ipsos è stato rilevato a metà giugno.

ITALICUM SIGNIFICATO

Il secondo turno con conseguente assegnazione del premio di maggioranza al vincitore è la svolta più significativa dell’Italicum. L’idea di un simile modello elettorale prevede che, vista la base proporzionale dell’assegnazione dei seggi, si possa avere una lista in grado di ottenere una maggioranza anche in caso di un risultato equilibrato. La rottura dell’equilibrio, che porterebbe necessariamente a un’alleanza post elettorale, viene garantita dal ballottaggio. Storicamente il secondo turno ha favorito il centrosinistra alle elezioni amministrative, dove è previsto. Negli ultimi anni questa tendenza però non è sempre stata confermata. Gianni Alemanno è diventato sindaco di Roma nonostante al primo turno avesse ottenuto meno voti di Francesco Rutelli nel 2008. A Parma il candidato del M5S Federico Pizzarotti aveva battuto nettamente l’esponente del PD recuperando un distacco di molti punti percentuali. Alle comunali 2015 si è notato come il Partito Democratico sia stato penalizzato in numerosi ballottaggi, vinti dal centrodestra, o in misura ben più limitata, dal M5S, da una sorta di alleanza implicita degli elettorati di opposizione. Il secondo turno sembra poi un sistema particolarmente adatto per i 5 Stelle. Rifiutando qualsiasi alleanza, il ballottaggio con premio di maggioranza garantisce al M5S l’unico modo per poter vincere un’elezione correndo sempre e comunque da soli. Anche per questo motivo negli ultimi mesi molti osservatori e politici hanno spinto per modificare l’Italicum, e assegnare il premio di maggioranza non solo alla lista, ma anche alla coalizione, oppure consentire un apparentamento tra partiti diversi al ballottaggio.

Foto di copertina: ANSA / ALESSANDRO DI MEO

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