Alluvione Calabria: un morto, danni alla rete ferroviaria e paesi isolati

ALLUVIONE CALABRIA

Un morto, diversi paesi isolati, la linea ferroviaria Ionica spazzata via dall’esondazione di un torrente, zone isolate per numerose frane sulle strade, famiglie sgomberate. Resta massima l’allerta nella regione dove il maltempo non dà tregua da 48 ore. La Protezione civile ha prolungato l’allerta meteo diffusa ieri, che prevedeva tra l’altro un livello di criticità rossa – il più alto. Resta quindi il rischio massimo per tutti i settori meridionali della regione e per tutta la Sicilia orientale, fino a Ragusa.

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ALLUVIONE CALABRIA: UN MORTO, FIGLIA SALVA PER MIRACOLO –

Si chiamava Salvatore Comandè, l’uomo disperso da ieri pomeriggio a Taurianova. Il suo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco, sull’argine del torrente San Nicola, a circa 250 metri dal luogo in cui la sua auto era rimasta bloccata. Salvatore viaggiava con la figlia di 17 anni che si è salvata miracolosamente grazie all’aiuto di alcuni passanti. L’uomo stava attraversando la strada asfaltata inghiottita dall’acqua all’improvviso, per colpa di un canale di scolo riempitosi per la pioggia incessante.

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ALLUVIONE CALABRIA: FERROVIA DELLA LOCRIDE SPAZZATA VIA –

In alcune zone la pioggia è caduta sino a 600 mm in 48 ore, accompagnata da un vento con raffiche fino a 80 kmh. Esondato il fiume Ferruzzano, che ha spazzato via la massicciata della linea ferroviaria all’altezza di Brancaleone, lasciando i binari nel vuoto e facendo cedere una porzione della statale 106. Blocco intero della linea ferroviaria. I disagi di ieri sono riportati stamane su Repubblica:

Così, nonostante l’allerta meteo da bollino rosso, la Calabria è rimasta divisa in due. Prima, lungo la linea ionica, per l’interruzione nel tratto ferroviario tra Roccella e Palizzi, in provincia di Reggio Calabria. Poi, nel pomeriggio, Rfi ha deciso di fermare i treni anche sulla linea tirrenica, l’Intercity 551 è stato bloccato a Bagnara. Per paura di un’altra drammatica esondazione, quella del torrente Condoleo. E con il rischio dell’ennesima frana, tra Bagnara e Villa San Giovanni Cannitello.

ALLUVIONE CALABRIA: FAMIGLIE SGOMBERATE –

Ieri per precauzione diversi comuni come Gioia Tauro e Siderno hanno disposto lo sgombero precauzionale di alcune famiglie, mentre altri paesi nella Locride sono rimasti isolati per i tanti smottamenti. I vigili del fuoco hanno salvato numerose persone rimaste bloccate in casa o nelle proprie auto. I timori maggiori del nuovo responsabile della protezione civile regionale – è stato nominato appena da un giorno – il geologo Carlo Tansi è che continuino ancora le frane in tutta la zona. Anche le violente mareggiate che si sono abbattute sul litorale ionico hanno creato più di un problema, soprattutto a Siderno e Caulonia. Ieri, riporta Repubblica, tre imbarcazioni sono affondate nel porticciolo di Ustica. «Inutile dare la colpa al maltempo — ha rimarcato al quotidiano il consigliere comunale Patrizia Lupo — siamo di fronte a un altro disastro annunciato, per la mancata messa in sicurezza del porto».

(foto ANSA/ UFFICIO STAMPA/ VIGILI DEL FUOCO)

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