Pneumatici invernali, dal 15 novembre scatta l’obbligo

Pneumatici invernali, si avvicina il 15 novembre, giorno in cui scatta l’obbligo di equipaggiamento per le autovetture di tali dispositivi o di catene da neve su strade e autostrade determinate da ordinanze emesse da enti proprietari o gestori delle strade che possono vincolare la circolazione in un’ottica di sicurezza.

PNEUMATICI INVERNALI, LE CARATTERISTICHE –

Gli pneumatici invernali con il passare degli anni sono diventati uno strumento sicuro per affrontare il freddo, il ghiaccio e la neve in tutta sicurezza. Quando la temperatura dell’asfalto scende a causa delle condizioni atmosferiche, il livello di aderenza delle gomme è sicuramente inferiore. Per questo servono coperture particolari, in grado di affrontare il freddo. Gli pneumatici invernali sono composti da una mescola ricca di silice che consente una buona aderenza anche alle basse temperature grazie alla loro maggiore capacità di “scaldarsi” mantenendo un’elevata elasticità dei tasselli. Il combinato permette alle auto di poter marciare in sicurezza anche su fondi a bassa temperatura. Inoltre il battistrada è caratterizzato dalla presenza di lamelle che, riempite di neve o fango, permettono un attrito migliore. Fondamentale anche il grado di consumo del battistrada che non dovrebbe mai scendere sotto i 3,5 millimetri, anche se il limite legale è di 1,6 millimetri.

PNEUMATICI INVERNALI, I PROVVEDIMENTI IN TUTTA ITALIA –

L’importanza degli pneumatici invernali è cresciuta anno dopo anno, tanto che Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, ha confermato come i provvedimenti a favore di queste coperture saranno 200 in tutta Italia. Evidentemente le regioni con il maggior numero di ordinanze sono quelle del Nord, più soggette a freddo, neve, ghiaccio. Sul sito di Pirelli è possibile monitorare le ordinanze provincia per provincia in modo da essere sempre aggiornati su quanto previsto dal gestore della strada. Anche perché il limite del 15 novembre non è tassativo. Ad esempio in Lombardia Anas ha previsto che l’obbligo degli pneumatici invernali o delle catene da neve sia previsto in alcuni tratti a partire dal primo novembre.

PNEUMATICI INVERNALI, TIPOLOGIE E SIGLE

Gli pneumatici invernali sono inoltre caratterizzati da speciali caratteristiche. Ad esempio, sulla spalla esterna riportano una sigla, M+S, acronimo di Mud e Snow. Questa dichiarazione è necessaria per l’omologazione e può essere affiancata da un disegno che raffigura una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, simbolo identificato dalla sigla 3PMSF. Questo secondo logo conferma che gli pneumatici invernali in questione hanno superato il test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117, per condizioni invernali difficili. Gli pneumatici invernali 3PMSF offrono migliori prestazioni in frenata, decelerazione oltre a un comportamento omogeneo rispetto agli pneumatici invernali M+S.

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PNEUMATICI INVERNALI, PERCHÉ NON USARLI D’ESTATE

Gli pneumatici invernali, lo dice il nome, sono indicati solo nella stagione invernale. Di conseguenza non possono essere usati in primavera e in estate. Il motivo è semplice. La loro mescola, più morbida del normale, ad alte temperature potrebbero risultare inefficaci in frenate energiche o di emergenza, con gli spazi di frenata che si allungano notevolmente. Di conseguenza è opportuno avere due treni diversi di gomme che verranno alternati al termine di ogni stagione, estiva e invernale. Per qualcuno potrebbe trattarsi di un aggravio e questo forse è vero, ma solo nel breve termine. L’alternanza regolare di due treni di gomme aumenta la vita delle stesse oltre che la sicurezza perché verrebbero controllate almeno due volte l’anno da personale specializzato.

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PNEUMATICI INVERNALI, ATTENTI ALLA LETTERA “DELLA VELOCITÀ”

Attenzione al capitolo sanzioni. Gli pneumatici invernali hanno una caratteristica peculiare che potrebbe comportare multe salate. Sulla spalla è indicata una lettera che corrisponde alla velocità massima autorizzata per quella tipologia di gomma:

Secondo la tabella proposta da Pneus Online una lettera corrisponde a una velocità. Questo sembra un dettaglio trascurabile ma non lo è. Come dicevamo, le gomme invernali devono essere usate tra il 15 novembre e il 15 aprile. Gli automobilisti hanno a disposizione un mese sia per montarle sia per smontarle.

PNEUMATICI INVERNALI, LA SCADENZA E IL RISCHIO STANGATA –

Ed eccoci al punto. Se i vostri pneumatici invernali hanno un codice velocità più basso di quello individuato nel vostro libretto di circolazione e veniste fermati per un controllo a partire dal 15 maggio, vi becchereste un verbale che va da 422 a 1.695 euro con contestuale ritiro della carta di circolazione. Se invece la lettera indica una velocità superiore a quella specificata sul libretto non correte alcun rischio e potete usare le gomme invernali tutto l’anno. Attenti al particolare.

PNEUMATICI INVERNALI ANCHE PER LE MOTO? SI MA NIENTE OBBLIGO

Gli pneumatici invernali possono essere montati anche sulle moto? Secondo la Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16 gennaio 2013 motociclette e scooter sono esclusi da questo provvedimento probabilmente perché neve e ghiaccio non rappresentano certo la migliore condizione per andare a farsi un giro in sella. E poi esistono gli irriducibili disposti ad un bel giro in moto. E per loro esistono pneumatici invernali dedicati con le stesse caratteristiche delle coperture per automobili. Il consiglio principale resta quello di affidarsi a personale specializzato che saprà identificare il prodotto migliore per le vostre esigenze e per la vostra autovettura, ricordando che in questo caso.

PNEUMATICI INVERNALI, I CARTELLI STRADALI

Infine, vi proponiamo i due cartelli stradali previsti dal Codice della Strada per indicare l’obbligo di pneumatici invernali o di catene da neve:

Questo cartello viene usato per indicare l’avvicinamento ad un tratto in cui è previsto l’obbligo di pneumatici invernali o catene da neve, con indicazione del tratto, della sua lunghezza e della sua denominazione.

Questo invece indica l’inizio del tratto interessato dall’obbligo. Ovviamente i colori variano a seconda dell’ambito: il verde indica le autostrade, il blu le strade statali o le superstrade, il bianco le strade cittadine.