«Perchè la violenza razzista contro i migranti è terrorismo»

Migranti

Gli attacchi contro i migranti ispirati all’odio razziale sono una forma di terrorismo. In Germania, come nel resto d’Europa, l’aumento dei richiedenti asilo ha provocato una crescita della violenza contro gli stranieri che deve interrogare con più forza le classi dirigenti nel contrastarla.

MIGRANTI VIOLENZA

Andreas Zick è il direttore di un istituto dell’università di Bielefeld che indaga sulla violenza e i conflitti interetnici. A Der Spiegel l’accademico rimarca come le società europee stiano pericolosamente sottovalutando l’odio razziale e la conseguente violenza che si registra nei confronti dei migranti.

I sinti e i rom sono insultati come zingari, i migranti diffamati come parassiti, anche dai ceti medi e alti. Una parte significativa della società sembra esser stata convinta dai populisti che ora si possano dire legittimamente queste espressioni così insultanti. La relativizzazione della violenza razzista deve concludersi.

Zick sottolinea come gli xenofobi che attaccano o protestano contro i centri che ospitano i migranti non devono essere più definiti in modo innocuo come critici delle politiche d’asilo o cittadini preoccupati.
“Bisogna chiamare la violenza razzista per quella che è, una forma di terrorismo”.

L’accademico tedesco rimarca come questa definizione sia percepita come adatta anche dalla popolazione in Germania, dopo l’attentato contro la candidata sindaco di Colonia. Henriette Reker è stata accoltellata da un ex militante neonazista, ora vicino a Pegida, per aver “esagerato” nell’accoglienza dei migranti.

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MIGRANTI TERRORISMO

Il professor Andrea Zick spiega come l’attentato di Colonia sia stato indirizzato contro il sistema, con contro una singola persona. Era inoltre legato a una rivendicazione politica, la lotta contro l’accoglienza dei migranti.

Se il colpevole avesse urlato Allah Akbar non avremmo esitato a parlare di terrorismo.

L’attentato di Colonia è stato seguito solo pochi giorni fa dall’assalto alla scuola svedese costato la vita a due persone, compiuto da un giovane di estrema destra agghindato in modo simile a Darth Vader. Numerosi centri asilo sono stati messi al rogo in Germania, e anche in Italia ci sono state ripetute violenze contro le strutture d’accoglienza. Per Zick la politica europea reputa che l’estremismo verbale razzista si limiti ai discorsi e all’istigazione su internet, ma in realtà gli episodi di violenza sono sempre più numerosi. Un clima cupo che viene esacerbato anche dai leader politici, in prevalenza conservatori, che continuano a enfatizzare l’emergenza creata dalla crisi dei migranti.

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