Principe saudita fermato con 2 tonnellate di droga a Beirut

Due tonnellate di droga sono state sequestrate all’aeroporto di Beirut prima di essere imbarcate sull’aereo privato del principe saudita Abdel Mohsen Bin Walid Bin Abdulaziz, arrestato insieme ad altri 4 complici.

DROGA BEIRUT

IL PRINCIPE SAUDITA E IL SEQUESTRO DA RECORD –

Il sequestro di droga più ingente di sempre all’aeroporto internazionale di Beirut, il «Rafik Hariri», merito del principe saudita Abdel Mohsen Bin Walid Bin Abdulaziz, che insieme ad altri era diretto in Arabia Saudita dopo aver imbarcato ben due tonnellate di Fenithyllina, un’anfetamina più nota con il nome di Captagon, soprannominata «la droga dei mujaheddin». La droga era stipata in numerosi cartoni pronti a essere imbarcati sull’aereo privato del principe, che è stato anche trovato in possesso di un quantitativo di cocaina non meglio specificato.

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CHE COS’È IL CAPTAGON –

Vietata dal 1986, la molecola di Captagon (il suo nome medico è fenethyllina) è una potente sostanza psicotropa, usata per recuperare tono mentale e fisico e  superare la paura, la fatica e il dolore, aumentando anche le prestazioni sessuali. Secondo un rapporto dello United Nations Office of Drugs and Crime il mercato delle anfetamine in Medio Oriente è in crescita tumultuosa, tanto che Arabia Saudita, Giordania e Siria nel 2014 hanno registrato il 55% dei sequestri registrati su scala mondiale e il Libano è uno dei paesi nei quali se ne è sviluppata la produzione clandestina.

 

 

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