Carlo Giovanardi lascia il Nuovo Centrodestra

Carlo Giovanardi lascia il Nuovo Centrodestra insieme ai presidenti di 31 circoli “di tutte le realtà territoriali dell’Emilia Romagna” e alcuni coordinatori provinciali: sotto accusa l’asse con il Partito Democratico di Matteo Renzi che starebbe promuovendo una vera e propria “rivoluzione antropologica”, quale quella della promozione delle unioni civili anche fra persone dello stesso sesso, chiamate “matrimonio gay” dall’esponente cattolico che mette fra i motivi del suo dissenso anche le posizioni del ministro Maria Elena Boschi e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, che avrebbe “fatto sciopero della fame contro il Parlamento”.

CARLO GIOVANARDI LASCIA IL NUOVO CENTRODESTRA

L’ormai ex NCD affida alle agenzie la sua posizione. L’idea è contribuire alla ricostruzione di un vero “nuovo centrodestra”, che sia “alternativo alla Sinistra e collegato al Partito Popolare Europeo”.

Con il 25% dei voti ottenuti alla elezioni politiche, PD e Governo vogliono imporre, scavalcando l’NCD e con i voti dei 5 stelle, una vera e propria rivoluzione antropologica come quella del matrimonio gay, con una martellante azione del Presidente Renzi, del Ministro Boschi e del sottosegretario Scalfarotto che, addirittura, ha fatto lo sciopero della fame contro il Parlamento

Così il documento di Giovanardi, in cui i nomi non sono finiti.

Non è da meno il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova che sta portando avanti una insistente campagna per la legalizzazione della cannabis, mentre il prof. Serpelloni non è stato confermato alla guida del Dipartimento delle Politiche Antidroga sostanzialmente svuotato da ogni funzione; rimane invece ancora al suo posto, alla guida dell’Unar il dott.Marco De Giorgi, attivissimo nel tentare di propagandare l’ideologia gender nelle scuole, addirittura in collaborazione con il circolo Mario Mieli di Roma, intitolato a un signore che nel suoi scritti inneggiava alla pedofilia e alla pederastia.

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Chi si fa veramente carico delle responsabilità politiche, continua però Carlo Giovanardi, è il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, totalmente prono e suddito alla linea politica del Partito Democratico di Matteo Renzi.

E’ evidente pertanto, concludono i firmatari, che l’arroganza del Governo e del Pd è direttamente collegabile all’ incomprensibile atteggiamento dell’NDC disponibile ad accettare qualsiasi forzatura pur di non mettere in discussione la sua partecipazione al Governo sino a teorizzare un’alleanza strategica con la sinistra con una vera e propria mutazione genetica della originale vocazione del partito

Copertina: AnsaFoto

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