Malanno del Papa: il cdr di QN chiede le dimissioni di Bruno Vespa

Il Quotidiano nazionale chiede le dimissioni del suo direttore editoriale Bruno Vespa. Vespa ha dedicato una puntata di Porta a Porta sulla notizia del tumore del Papa, caso svelato (e poi sventito dal Vaticano) su QN. Il conduttore di Rai1 ha però rivolto un pensiero non proprio felice verso i suoi “colleghi” di lavoro:

Per trasparenza nei confronti degli ascoltatori è bene che io dica che io da alcuni mesi ho l’incarico di direttore editoriale di questo gruppo, ma la funzione di direttore editoriale non ha niente a che vedere con l’autonomia, la responsabilità e le funzioni dei direttori di testata, in questo caso del direttore Andrea Cangini.

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QN CHIEDE LE DIMISSIONI DI BRUNO VESPA

– In pratica Vespa ha preso le distanze dalla testata in cui lui stesso è direttore editoriale. I giornalisti non ci stanno. I cdr di Qn, Nazione, Resto del Carlino, Giorno e Quotidiano.net hanno diramato una nota chiedendo le dimissioni del conduttore:

Il Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale chiede le dimissioni immediate del direttore editoriale Bruno Vespa che, ieri sera, durante la trasmissione Rai ‘Porta a Porta’ dedicata alla malattia del Papa, notizia riportata dai quotidiani della Poligrafici, ha tenuto a specificare che è solo il direttore editoriale e non ha nulla a che vedere con le notizie pubblicate, la cui responsabilità è in capo esclusivamente al direttore Andrea Cangini. In un gruppo che è da anni alle prese con piani riorganizzazione, cassa integrazione e solidarietà, tutti interventi che gravano sulle buste paga dei redattori, i giornalisti si chiedono perché si debba continuare a spendere denaro per mantenere una figura che non porta nessun contributo positivo ai nostri giornali e che, anzi, alla prima occasione ne prende decisamente le distanze. In considerazione di questo il coordinamento dei Cdr ritiene che le dimissioni di Vespa siano indispensabili e chiede un intervento immediato dell’azienda.

(In copertina foto ANSA/ DANIELE MASCOLO)

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