Non solo Fatima: le famiglie italiane che fuggono verso il “sogno dell’Isis”

In viaggio, di notte, come ladri: e tutti hanno una sola meta, la Siria del Califfato. E’ lo spaccato choc raccontato oggi su Repubblica, quello delle famiglie italiane che scelgono l’Isis

CHI SONO

Sposi, fidanzati, coppie miste: non sono solo i Sergio a essere stati attratti dal sogno nero del Califfato, stando ai dati

Un’offerta rivolta ora non più soltanto al singolo, ma allargata – è il salto di qualità – ai nuclei familiari. Nuclei composti prevalentemente da immigrati di seconda generazione (soprattutto nordafricani e balcanici), cresciuti in Italia ma pronti a partire, mogli e figli al seguito, verso Siria e Iraq. Negli ultimi mesi all’esca della più recente strategia di reclutamento utilizzata dai colonnelli di Al Baghdadi – un alto funzionario di Polizia la chiama così, «promozione modello discount da Stato sociale virtuale» – hanno già abboccato una decina di famiglie

Alcuni sono già sotto indagine

K.M ha 30 anni, marocchino, disoccupato. Sua moglie, B.A., è italiana: due anni in più. Hanno tre figli piccoli, 6, 4 e 2 anni. Il più grande va a scuola, la seconda all’asilo. Fino a metà marzo la famiglia vive in un bilocale a piano terra in una frazione di Lecco. […] A metà marzo il tran tran lecchese si interrompe. La famiglia mista parte in auto. Rotta terrestre: Balcani, Turchia. Destinazione finale, Siria.

E ancora

L’ultimo post sul profilo fb di Stefano Costantini, pugile professionista da 544 like – è del 18 settembre 2013. C’è la foto di un diploma della Federazione svizzera di boxe. Quattro mesi prima un utente gli ha scritto “Bravo Stefano! Però usa più colpi dritti”. Risposta: “Ok, farò!”. E’ stato di parola, Stefano: sceso dal ring, si è inabissato. Dalla bandiera italoelvetica a quella nera del Califfato. Con moglie e figlio. Riavvolgiamo il nastro: il nome di Costantini, 19 anni, nato a San Gallo da immigrati abruzzesi, passaporto italiano, compare all’inizio dell’anno nella lista dei foreign fighter italiani (oggi sono 87) presentata dal ministro Alfano. Ma adesso si sa di più. Da atleta single, sotto il segno dell’Is, Costantini mette su famiglia. Dall’Italia si trasferisce in Siria. A convincerlo a fare il «grande passo» – stando agli investigatori – sarebbe stata la moglie, 25enne tedesca di origine turca.

Un paradiso nero che attrae perché viene vissuto come il luogo della rivincita dall’occidente e le sue storture. Ma che non è altro che un macello di morte.

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