Matteo Renzi: “Ho messo gli italiani in condizione di spendere”

“Sono orgoglioso di aver messo gli italiani in condizione di spendere. Siamo partiti dai redditi più bassi, con gli 80 euro. Poi abbiamo ridotto le tasse su impresa e lavoro, ora la casa, e il prossimo continueremo con Ires e Irpef. La dico berlusconianamente: meno tasse per tutti. Solo che lui ha fatto lo slogan è se ne è andato, noi lo facciamo davvero”. Così Matteo Renzi in un’intervista a Ottoemezzo ha rilanciato l’azione del suo esecutivo annunciando un taglio delle tasse per i cittadini onesti: “Chi paga le tasse nel 2016 ne pagherà di meno. Non consentiremo a nessun comune e a nessuna regione di alzare le tasse. Sono dieci anni che parliamo solo di Ici, Imu, Tasi, è la tassa più odiata. E non è mai stata tolta. E’ una misura di pancia? Sì. Ma non è elettorale. E nella Legge di Stabilità c’è un bonus bebè da 600 milioni di euro”. A proposito delle pensioni: “Avevamo paura di combinare un pasticcio come in passato, faremo questa misura sulla flessibilità solo quando saranno chiari i numeri e non si faranno più errori come sugli esodati”.

Matteo Renzi
ANSA/GIUSEPPE LAMI

MATTEO RENZI: “RESTITUIREMO AI COMUNI L’EQUIVALENTE DELL’ABOLIZIONE DELLA TASI”

Il Presidente del Consiglio ha affrontato il nodo delle tasse annunciando che “d’accordo con l’Anci restituiremo ai comuni tutto l’equivalente dell’abolizione della Tasi”. Per quanto riguarda l’abolizione della tassa sulla casa, Renzi parla di un’incomprensione di fondo che negli ultimi giorni ha confuso l’opinione pubblica: “Non ho mai cambiato idea sull’abolizione della tassa sulla casa: sull’opportunità di eliminarla anche ai castelli. Quando si è capito come stavano le cose sui castelli mi si e’ illuminata la lampadina, ma non potevo immaginare che il dibattito intorno alla legge di stabilità fosse tutto intorno ai castelli. Stiamo parlando di una misura che riguarda 80 milioni su 3 miliardi e 7.
Ero convinto in buona fede che non ci fose quella definizione di castelli. Noi abbiamo tolto per tutti la tassa sulla prima casa, come Berlusconi che però l’ha rimessa, ma quando abbiamo visto che c’erano anche i castelli con un sorriso li abbiamo tolti”. Ora bisogna aspettare il parere del Colle: “spero che il testo della Legge di Stabilità arrivi a Mattarella nelle prossime ore”.

 

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MATTEO RENZI: “SPENDING REVIEW, MI AVEVANO DETTO DI SPEGNERE I LAMPIONI UN’ORA PRIMA…”

Renzi a proposito di tasse ha voluto rivendicare gli effetti della spending review sui conti dello Stato:  “I tagli alla spesa in Legge di stabilità ammontano a 6 miliardi. Mi hanno chiesto di tagliare l’illuminazione alla notte. Cosi’, spegnendo i lampioni un’ora prima, dicevano, risparmiamo 80 milioni. Io ho fatto il sindaco e so che in questo modo alcune strade diventano piu’ pericolose. Piuttosto, ho detto io, mettiamo i led, per risparmiare”. E a proposito di risparmio, Renzi ha lanciato una stoccata a Mario Monti ed al suo esecutivo: “Monti ha governato qualche anno fa facendo delle misure in alcuni casi molto buone, in altri molto discutibili, facendo una manovra con il deficit tra il 3 e il 4 per cento. Sono costretto a dire che quando c’era il governo Monti il debito andava in su. Da alcune settimane il debito assume la curva in discesa”.

MATTEO RENZI: “LA NORMA SUL CONTANTE? PRONTO A METTERE LA FIDUCIA. E ONORE A FRANCESCA BARRACCIU”

Matteo Renzi ha difeso la norma che prevede l’innalzamento del limite del contante da 1000 a 3000 euro minacciando gesti clamorosi pur di proteggere il provvedimento: “”per me non si cambia. Su questo siamo pronti anche a mettere la fiducia”. Il Presidente del Consiglio ha anche parlato del “caso Barracciu” rispondendo alle domande sull’ex sottosegretario alla cultura dimessosi questa mattina dopo essere stata rinviata a giudizio nel processo “spese pazze” in Sardegna: “non ho chiesto le dimissioni di Francesca Barracciu. Credo che abbia fatto una scelta apprezzabile, ma per tutti vale il principio per cui finché non ti condannano sei innocente. Lei si è dimessa e io le dico brava. Onore a Francesca Barracciu”.

MATTEO RENZI: “IL PENSIONATO CHE HA UCCISO IL RAPINATORE? ERRORE CONSIDERARLO UN EROE”

Matteo Renzi ha anche parlato del caso del ladro ucciso dal pensionato ieri a Vaprio d’Adda, pensionato indagato con l’accusa di omicidio volontario. A questo proposito Renzi ne ha approfittato per parlare di legittima difesa: “Nel merito si puo’ discutere. Ma non è questo l’argomento di oggi. Oggi assistiamo a un fenomeno di spettacolarizzazione di questo evento. Il codice dice che ci vuole una proporzione sulla difesa e dunque quando parlano i magistrati la politica deve tacere. Ma l’idea di trasformare questo nostro concittadino in un eroe è un errore. Si può parlare con il buonsenso perché stiamo parlando di una dinamica molto complessa da non affrontare sull’onda dell’emozione. Chi si trova in casa qualcuno ha una reazione comprensibile ma il codice dice ci deve essere proporzionalità”.

MATTEO RENZI: “IO STO CON VINCENZO DE LUCA. VERDINI IN MAGGIORANZA? OGGI NO, IN FUTURO VEDREMO. MARINO? COME FACCIO A SAPERE CHE FARA'”

Inevitabile un riferimento alla decisione della Corte Costituzionale che ha decretato la legittimità della Legge Severino. E Matteo Renzi è chiaro: lui sta con Vincenzo De Luca, “l’unico in grado di eliminare  le ecoballe in terra dei Fuochi. In legge di stabilità per questo ci sono 450 milioni su tre anni”. E inoltre, continua Renzi: “non cambieremo la Severino e non cambieremo le regole delle primarie”. Parlando di politica Renzi apre ad un futuro apparentamento con Denis Verdini, rispondendo a distanza a Graziano Delrio che sempre a Ottoemezzo aveva allontanato tale possibilità: “A oggi assolutamente lo escludo. Poi da qui al 2018, osservo che c’è uno sfarinamento del centrodestra che mi colpisce molto…negli ultimi due anni Berlusconi e i suoi hanno cambiato idea su tutto. Verdini ha votato le riforme”. E rimanendo in tema politica, Renzi ne approfitta per rispondere a una domanda circa la possibilità che Ignazio Marino possa ritirare le dimissioni da sindaco di Roma: “Dovete chiederlo a Marino. Come faccio a sapere cosa farà Marino”. E ai cronisti: “Non ho fatto nessuna riunione con i consiglieri di Roma Capitale del Pd. Oggi non mi sono occupato di Roma” (Photocredit copertina ANSA/ PALAZZO CHIGI/ TIBERIO BARCHIELLI)

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