Eletta sindaco di Colonia Henriette Reker, accoltellata da un neonazista. Ma è in coma

Colonia,

la candidata sindaco Henriette Reker accoltellata il giorno prima delle votazioni da un ex neonazista per il suo impegno in favore dei migranti ha vinto le elezioni comunali della quarta città tedesca. Henriette Reker sarà il nuovo sindaco di Colonia, anche se non è chiaro quando potrà a iniziare il suo incarico alla luce del suo stato di salute. L’ex assessore ai servizi sociali della città renana si trova in coma artificiale.

SINDACO DI COLONIA –

L’attentato con probabili motivazioni razziste verificatosi a Colonia il giorno prima delle elezioni comunali durante un comizio non ha impedito a Henriette Reker di vincere la consultazione per la guida della metropoli renana. L’assessore ai servizi sociali, che ha gestito in questi mesi il forte flusso di migranti e richiedenti asilo nella quarta città tedesca, è stata accoltellata da una attentatore con un lungo passato di militante dell’estrema destra neonazista. Henriette Reker è un’indipendente, che è stata appoggiata dalla Cdu, dai liberali e dai Verdi, forze che governano da diverso tempo la città di Colonia. Il nuovo sindaco della quarta città tedesca ha trionfato piuttosto nettamente alle comunali, superando il 52,7% e distanziando di circa 20 punti percentuali il suo avversario della Spd. Henriette Reiker viene da una famiglia socialdemocratica, e il suo ingresso nella giunta di Colonia come assessore dei servizi sociali è stato richiesto dagli ecologisti. L’insediamento alla guida di Colonia è però incerto: Henriette Reker si trova infatti in coma artificiale dopo aver subito l’aggressione. La coltellata non ha provocato per fortuna ferite mortali, e i medici hanno rimarcato lo sviluppo positivo dello stato di salute della Reker dopo l’attentato subito. Un portavoce della clinica ha parlato di una lenta fase di risveglio dal coma.

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ATTENTATO DI COLONIA

L’aggressore di Henriette Reker è stato arrestato per tentato omicidio. Durante l’interrogatorio l’uomo ha confessato di aver militato nella estrema destra, e l’accoltellamento appare chiaramente ispirato a motivazione razziste contro i migranti. L’attentatore ha probabilmente voluto manifestare la sua radicale opposizione all’accoglienza dei richiedenti asilo organizzata dall’assessore ai servizi sociali di Colonia. Su diversi media tedeschi si rimarca come il clima nei confronti dei profughi sia diventato sempre più ostile in Germania, anche grazie alla mobilitazione di Pegida. Il movimento dei “patrioti europei contro l’islamizzazione dell’occidente” è stata la prima reazione conservatrice, con una deriva estremista, che ha legittimato nell’opinione pubblica le posizioni più dure contro gli stranieri e i musulmani. Il ministro degli Interni della Cdu De Maiziére ha definito Pegida un movimento di estremisti di destra, che sta iniettando un clima d’odio in Germania. Nell’ultima manifestazione svoltasi a Destra un partecipante aveva realizzato un cappio per Angela Merkel e Sigmar Gabriel, per punire il loro “alto tradimento” nei confronti del Paese. Negli ultimi dodici mesi sono triplicati gli attacchi contro i richiedenti asilo, con costanti roghi ai centri che accolgono i migranti, accesi da neonazisti e altri militanti di estrema destra.

Photo credit: OLIVER BERG/AFP/Getty Images

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