Bersani contro la legge di Stabilità: «È contro la carta»

La sinistra Dem non ha ancora fatto definitivamente la pace con il nuovo segretario del Pd e presidente del Consiglio Matteo Renzi, e lo dimostra un post di oggi su Facebook di Pierluigi Bersani, che se la prende con la legge di stabilità rispondendo indirettamente all’ex sindaco di Firenze che ieri parlava di diminuzione delle tasse “come una misura né di destra né di sinistra ma giusta”.

PIERLUIGI BERSANI CONTRO RENZI

Così oggi Bersani ha affidato a Facebook il suo sfogo

Siamo ancora a sfidare l’intelligenza degli italiani. Dire che, a parità di welfare, abbassare le tasse è buono e giusto è come dire viva la mamma. Nessuno può obiettare. Ma abbassarle prima di tutti a chi, e come, e per che cosa? Spero sia ancora possibile discuterne. Aggiungo: che cosa vogliamo fare dell’articolo 53 della Costituzione, che parla di progressività? Le norme sulla casa introducono per via di fatto un 53 bis: chi ha di più paga di meno.

 

Sempre in tema di legge di stabilità (e in questo caso di circolazione del contante), anche Cuperlo in giornata aveva lanciato – sempre via Facebook – una stoccata al Ministro Pier Carlo Padoan

Caro Ministro Pier Carlo Padoan,
mi piacerebbe che tu rispondessi a una domanda banale. Questa: meno di un anno fa (era il 19 novembre del 2014) durante un question time alla Camera tu, replicando all’interrogazione di un deputato, hai pronunciato le seguenti parole:
“La scelta di limitare la circolazione del contante e di procedere ad un progressivo abbassamento della soglia, è motivata dall’esigenza di fare emergere le economie sommerse in considerazione del vasto utilizzo di tale modalità di pagamento in Italia e alla necessità di aumentare la tracciabilità delle movimentazioni finanziarie per contrastare il riciclaggio dei capitali di provenienza illecita; l’evasione e l’elusione fiscale.”
Ecco, caro Ministro, cosa è accaduto in un anno che ti ha spinto a cambiare radicalmente opinione e soprattutto politica? Sono emersi degli studi che hanno smentito le tue parole dell’anno scorso? Oppure c’è qualche altro elemento che ti ha spinto a una riconsiderazione tanto radicale? Così, per capire.
Grazie dell’attenzione e un caro saluto

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