INTER-JUVENTUS: il derby d’Italia tra ambizioni e veleni

18/10/2015 di Boris Sollazzo

INTER-JUVENTUS

 

Il fascino irresistibile della sfida eterna. Quella della rivalità tra Inter e Juventus è la storia di una rivalità che ha fatto la storia della nostra serie A. Per tante ragioni, che vanno oltre il fatto che siano le più titolate, rappresentative di due città che hanno trainato economia e società italiana da sempre, con un’aristocrazia borghese che ha cresciuto famiglie che poi hanno fatto la storia del nostro capitalismo e del nostro calcio, come appunto i nerazzurri Moratti, Angelo e Massimo, e i bianconeri Agnelli (Gianni, Umberto e ora Andrea).

INTER-JUVENTUS
ANSA

Inter-Juventus è anche quello che a Torino chiamano lo scudetto di cartone – vinto proprio da Mancini, insieme ad altri tre sul campo, ma con la Juventus prima in B e poi a leccarsi le ferite – o il sistema Moggi, che a Milano da sempre rinfacciano ai piemontesi, rei, secondo i meneghini, di aver scippato loro e il calcio italiano di vittorie sacrosante. Inter-Juventus sono gli scudetti sul campo, sempre con il riporto di due, ma anche il triplete e le tre coppe campioni dei padroni di casa, imprese mai riuscite alla Vecchia Signora. Inter-Juventus è il veleno che ancora vive nelle battaglie in Federcalcio e l’ambizione di Mancini, che vuole far tornare grande la squadra con cui ha vinto di più e scacciare l’ombra di Mourinho, passata e futura. Ed è la rabbia di Allegri, il cui inizio stentato in questo campionato ha già fatto dimenticare l’impresa della finale Champions della scorsa stagione e il quarto scudetto. E anche lui vuole scacciare l’ex predecessore Antonio Conte dalle nostalgie e dalle speranze dei suoi tifosi.

E così mentre la Juventus ha deciso di spendere altri 100 milioni di euro (dopo i 155 per lo Stadium) per riqualificare la Continassa e invadere l’area e l’impianto con spazi di ristorazione, accoglienza e svago marchiati “J”, e l’Inter di Thohir punta tutto su una struttura societaria innovativa e votata al marketing, sul campo i nerazzurri cercheranno di tornare grandi – a punteggio pieno finché ha incontrato le piccole, hanno raccolto solo un punto con Fiorentina e Samp – e i bianconeri proveranno l’inizio di una difficilissima rimonta.

INTER-JUVENTUS PROBABILI FORMAZIONI

 

L’Inter ritrova Murillo – uno che iniziò a giocare proprio grazie all’Inter Campus a Barranquilla, iniziativa che lì puntava più a togliere ragazzi ai narcos che a trovare campioni – e così in difesa probabilmente si schiererà a quattro. Miranda e Murillo, con Santon e Juan Jesus ai lati (anche se non si esclude una linea a tre con Santon più alto e magari Medel arretrato al posto di uno dei tre rimasti). Handanovic ovviamente tra i pali, mentre sulla mediana sicuri del posto sono i mastini Medel e Felipe Melo. Lotta a tre per l’ultimo posto a centrocampo: a ora Guarin sembra in leggero vantaggio su Kondogbia e Biabiany (bella storia la sua: fermo per un anno per un problema cardiaco, ora è la prima riserva del Mancio). Davanti giocheranno Jovetic e Perisic a supporto di Icardi. La Juventus dietro sarà con il solito bunker: capitan Buffon protetto da Chiellini, Bonucci e Barzagli. In mezzo rientra Marchisio, che formerà un reparto da sogno con Evra, Pogba, Khedira e Cuadrado. Davanti nonostante il recupero di Mandzukic giocheranno Morata e Dybala.

INTER-JUVENTUS DIRETTA STREAMING

 

La partita tra bianconeri e nerazzurri avrà inizio alle 20,45 e sarà visibile soltanto agli abbonati al pacchetto Calcio di Sky e a Mediaset Premium. E’ ovviamente possibile seguire il match anche tramite le applicazioni per la visione sui vari device messe a disposizione dai due colossi: SkyGo e Premium-Play. Possibile anche ascoltare la diretta radio di Inter-Juve tramite lo streaming di Rai Radio 1 e le voci di Tutto il calcio minuto per minuto

INTER-JUVENTUS DIRETTA LIVE

 

Su Giornalettismo potrete seguire la diretta commentata della partita tra Inter e Juve.

Photocredit copertina ANSA/ EMILIO ANDREOLI

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