Il Regno Unito istituisce una no-fly zone per proteggere William & Kate

Niente più rumore di elicotteri, aerei, droni telecomandati sulla testa del principino George che riesce a sconfiggere anche questa volta i “poracci”. Il Regno Unito ha deciso di istituire una no-fly zone sui cieli di Anmer Hall, la residenza di campagna di William & Kate, nel Norfolk.

William & Kate
(HRH The Duchess of Cambridge via Getty Images)

WILLIAM & KATE SEMPRE PIÙ ISOLATI DAI PAPARAZZI –

La decisione è motivata dal fatto che così facendo si riuscirà a proteggere la privacy della famigliola reale mettendola al riparo da scatti indiscreti. Niente immagini dei principini che giocano, niente William che tosa l’erba, niente Kate che prende il sole, niente grigliate con i vicini, niente bisticci, niente inseguimento del piccolo e tenero George con una scopa subito dopo una marachella. Poi si, certo, c’è anche la questione legata alla sicurezza, come ricorda il Sydney Morning Herald.

 

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WILLIAM & KATE, UN BUNKER GRANDE QUANTO METÀ VATICANO. LA PROSSIMA IDEA? TUTTI SOTTO TERRA? –

La zona “protetta” riguarda un’area di 2,5 chilometri quadrati intorno alla villa sita all’interno della tenuta reale di Sandringham. I velivoli non potranno volare al di sotto dei 600 metri di altitudine. Per intenderci, la famigliola reale sarà al sicuro in un’area grande 5,6 volte Città del Vaticano. Insomma, di spazio per stare sereni ce n’è in abbondanza. Chissà, la prossima volta per proteggere la propria privacy potranno andare direttamente a vivere sotto terra. Ma poi come lo spieghi alle talpe che non devono avvicinarsi perché ci sono William & Kate? William & Kate, ormai sempre più un marchio. O un titolo di una sitcom.

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