L’imam della Mecca che spara con il cannone allo Yemen

Lo sceicco Saleh Bin-Humaid, imam e predicatore della Grande Moschea della Mecca, ieri si è messo davanti al santuario e ha esploso diversi colpi d’artiglieria in direzione dello Yemen, paese nel quale i sauditi e i paesi del Golfo stanno combattendo per imporre un governo di loro gradimento. Lo show, organizzato con l’ovvio imprimatur del governo, spiega bene le difficoltà del regime saudita a fronte dell’insuccesso della campagna yemenita. Una guerra d’aggressione che si sta rivelando impossibile da vincere, nonostante la superiorità tecnica garantita dalle armi comprate in occidente dai monarchi del Golfo, impegnati contro l’unica repubblica della Penisola Arabica. Il sostegno delle autorità religiose è uno dei tre pilastri sui quale si regge il regime dei Saud insieme a una enorme disponibilità monetaria e alla determinazione nel reprimere drasticamente e sanguinosamente qualsiasi accenno d’opposizione.

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