Come riconoscere i pezzi d’auto rubate

08/10/2015 di Redazione

Pezzi auto rubate

, i ladri di machine si stanno sempre più specializzando nel rivendere le componenti delle automobile invece che le vetture complete. Un rischio anche per i consumatori, visto che l’acquisto di merce rubata ha conseguenze legali.

PEZZI AUTO RUBATE

Le cronache degli ultimi tempi sono pieni della scoperta da parte delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria di vendite sistematiche di pezzi di auto rubati. Il mercato illegale è cresciuto enormemente in questi anni, favorito dallo sviluppo tecnologico. Da una parte rintracciare le auto rubate è diventato più semplice, dall’altro il commercio online ha reso più facile nascondere la rivendita di pezzi provenienti dal furto. I delinquenti sono inoltre in grado di aumentare in modo rilevante i loro guadagni, fino al triplo di quanto si incasserebbe con la vendita di un’auto rubata. Ci sono diversi modi per comprendere se i pezzi di una macchina provengono da una vettura che ha subito un furto. Il primo è ovviamente il prezzo: se il ribasso rispetto al costo ufficiale del componente è particolarmente elevato, il rischio di un commercio illegale aumenta in modo significativo. Allo stesso tempo gli acquirenti devono fare attenzione alla tipologia di venditore. Se un privato vende online dieci motori, una simile offerta potrebbe nascondere provenienza illecita. Prima di comprare la merce bisogna poi controllare il numero identificavo del componente; in caso di rimozione i sospetti dovrebbero sconsigliare l’acquisto. Comprare merce rubata è infatti soggetto a forti rischi dal punto di vista penale. Da una parte si può incorrere nel reato di ricettazione, dall’altra invece si potrebbe essere perseguiti per il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza, ai sensi dell’articolo 712 del codice penale.

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Photo credit: STRINGER/AFP/Getty Images

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