Luca Argentero: “Amo la commedia. E voglio tornare nella Casa”

Guardi Poli opposti, con Luca Argentero che ormai padroneggia i meccanismi della commedia come pochi altri suoi colleghi, e sorridi. Dei pregiudizi negativi che agli inizi molti avevano verso di lui, per via della sua partecipazione (arrovamdp terzo) al Grande Fratello, di quel talento che porta con umiltà e impegno e lo ha reso uno degli interpreti più brillanti della sua generazione. Ora è di nuovo in sala con il film d’esordio di Max Croci, uscito l’8 ottobre, una commedia classica e divertente in cui con Sarah Felberbaum vive un amore impossibile. Anzi, in realtà inevitabile, da almeno 30 anni.

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SarahFelberbaumLucaArgentero

Ancora un’opera prima. Il rischio è il suo mestiere?

Sono orgoglioso di tenere spesso a battesimo registi emergenti, anche se, come nel caso di Max Croci, hanno 46 anni, sono professionisti affermati ma, comunque, al loro primo film. Mi permettono di divertirmi, di sperimentare, di mettermi in gioco. Qui sono un terapista di coppia e Sarah, invece, un’avvocatessa divorzista: il bello è che lavoriamo sullo stesso pianerottolo, uno cerca di rimettere insieme i cocci, l’altra di frantumarli. Già dal soggetto, insomma, era impossibilie non capire le potenzialità di una storia così.

Cosa ti spinge a ricominciare sempre da capo?

Sono gli esordienti gli unici a chiamarmi! Scherzi a parte, mi piace anche l’adrenalina che mi sale parlallelamente all’entusiasmo mio e loro, spesso hanno una grinta, i cineasti alla loro opera prima, che in altri, più esperti, non trovi. Mi piace anche il rischio che c’è dietro questa scelta, soprattutto per me: se va bene, tutti a urlare di felicità per un nuovo bravo regista, se invece va male è colpa di Argentero. E poi amo la commedia e uno dei suoi ingredienti principali è la freschezza.

La commedia italiana e all’italiana ha bisogno di forze fresche?

Quello che penso è che devi avere una forza particolare per sostenere questo tipo di cinema, tanto amato quanto difficile. E chi si affaccia per la prima volta in questo mondo vive l’esperienza come una questione di vita e di morte, proprio come la vivo io ogni volta che sono sul set.

Luca Argentero Poli Opposti

Ancora un personaggio buono, però. Non ti sei stufato?

Mi tocca avere il peso della bontà e di contagiare una donna che non è cattiva, ma solo incazzata e delusa. Non mi lamento di questo ruolo, anche se mi piacerebbe provarmi in uno “stereotipo” diverso, il mutuo e la moglie costano e fa bene riuscire a lavorare spesso. Al di là delle battute, è normale, anche per la mia fisionomia che non è sicuramente da villain, che in questo genere cinematografico io sia inserito in una certa casella e siccome adoro la commedia, a differenza di altri miei colleghi, mi tengo volentieri i miei piccoli eroi positivi.

Croci ha obbligato lei e Sarah a vedere molta commedia americana classica, da Cukor a Lubitsch. Come mai?

Per capire uno stile, per introiettare un gusto del bello che nel nostro cinema non c’è più tanto. E infatti qui troviamo più Hawks che i Coen, che pure hanno fatto un film con un tema vicino a questo (Prima ti sposo poi ti rovino – ndr) e che hanno una cura per l’estetica delle immagini straordinaria. Ed è vero, mi ha fatto vedere la commedia anni ’50 raffinata e patinata per recuperare una sensibilità ormai perduta. Max Croci ha un senso naturale per la bellezza, dalle inquadrature agli oggetti di scena, ed è riuscito a trasmettercela.

Senti Luca Argentero intervistato dai nostri Giordano Giusti e Boris Sollazzo nella trasmissione Factotum (lun-sab 16-18) su Teleradiopiù 90.7 FM.

Da commedia demenziale è il gossip che spesso coinvolge lei e sua moglie, Myriam Catania

Trovo ripetitivo e ingiustificato il modo in cui certi giornali fanno stalking a me e mia moglie. E’ divertente persino fare gossip se si fa i maliziosi quando l’uno e l’altra stanno con degli amici: fa parte del gioco e non succede nulla perché i due sanno tutto dell’altro. Ma se sei così professionale da piazzare foto in cui io sono con mia sorella o in cui si è con i rispettivi cugini, è assurdo. Certo, è pur vero che io ho una cugina della madonna come Alessia Ventura!

Luca Argentero Poli Opposti
Diciamolo, come ho già scritto su twitter in occasione dell’ultima di queste disavventure, questi hanno un po’ rotto il cazzo. Ma loro come si sentirebbero se dicessi alla moglie di quel giornalista, senza alcun motivo, “sai, sei una poco di buono”? Non gli darebbe fastidio? Lui fa di peggio, lo scrive e di fatto lo dice a diverse migliaia di persone.

Meglio parlare d’altro. Ora che è diventato “grande” si diverte anche a fare il produttore. Come sta andando?

Come produttore voglio restituire un po’ della fortuna ricevuta in questi anni. Ovvio che è molto difficile in Italia riuscirci, la mia produzione, Inside, ha nello stemma un albero, ma la pianta del cinema ha spesso un terreno ben poco fertile qui da noi. Nei nostri radar c’è il cinema, ma anche il web, un territorio che può dare enormi opportunità agli artisti e che in generale sta cambiando il mondo della comunicazione e della creatività.

E il Grande Fratello? E’ ricominciato, lo guarderà?

Non sono mai stato uno spettatore assiduo: non per snobismo, ma spesso era sul set quando veniva programmato. Ma sai che ti dico? Spero di tornarci, mi piacerebbe una cifra, anche per la gratitudine che provo per quell’esperienza che mi ha aperto una serie di sliding doors che mi hanno portato fin qui. E tornare, ora, dopo 12 anni credo sarebbe davvero bello.

Guarda il trailer di Poli Opposti:

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