India: linciato per aver mangiato una mucca. E non era vero

Mohammad Akhlaq è stato ucciso il 30 settembre scorso nel villaggio di Bisada, a circa 40 chilometri da Dehli, in India. Lo ha linciato un gruppo di fanatici che lo accusava di aver mangiato una mucca.

I segni lasciati dal linciaggio di Mohammad Akhlaq e famiglia (Photo by Burhaan Kinu/Hindustan Times via Getty Images)
I segni lasciati dal linciaggio di Mohammad Akhlaq e famiglia (Photo by Burhaan Kinu/Hindustan Times via Getty Images)

LA POVERA VITTIMA DI UN MALINTESO –

Mohammed Akhlaq, 52 e residente a Bisara, un villaggio nei pressi della capitale indiana, è stato aggredito lunedì scorso da una folla inferocita che lo accusava di aver ucciso e mangiato una mucca. Akhlaq era musulmano e la folla era composta di fanatici indù armati di bastoni e spade, dopo averlo trascinato fuori casa insieme al figli Mohammed, 22 anni, la folla ha linciato entrambi. Il giovane è sopravvissuto e si trova ora un ospedale in condizioni critiche, il padre è invece morto martedì per le conseguenze delle lesioni subite. NellUttar Pradesh, lo stato nel quale si sono svolti i fatti, consumare carne di manzo o di mucca non è un reato, ma è reato macellare i bovini.

UN LINCIAGGIO BRUTALE PER UNA MUCCA CHE NON C’ERA –

Tutto è successo perché in famiglia hanno mangiato una capra e qualcuno ha scambiato la sua pelle, gettata nei rifiuti, per quella di una mucca. La voce si è sparsa fino ad arrivare al locale tempi indù e prima che qualcuno si prendesse il disturbo di verificarla, circa 1.000 persone si sono presentate alla porta degli Akhlaq. Colpita e ferita anche la madre della vittima, l’ottantaduenne Asgari Begum e con lei ferite anche sua moglie e sua figlia, gli aggressori sono poi fuggiti.

FANATICI CON LA LICENZA DI UCCIDERE IN INDIA –

La polizia ne ricerca ora una decina, sei persone sono già state arrestate, ma diversi uomini del villaggio e di quelli vicini si sono dati alla macchia per paura di essere nella lista. Episodi del genere non sono del tutto inconsueti nell’Uttar Pradesh e secondo la stampa locale sono per lo più pianificati. Anche in questo caso infatti il linciaggio è partito dopo la diffusione di un messaggio nel tempio e la folla è arrivata indisturbata fin sull’obiettivo senza che le autorità religiose, civili o militari facessero nulla per impedirlo. Una certezza è che gli attacchi di questo genere sono aumentati dopo che il partito nazionalista di Modi, il Bharatiya Janata Party (BJP), è andato al potere. Partito che ha proposto un divieto nazionale della macellazione dei bovini e di metterne al bando la carne in tutto il paese.

(Photocredit copertina: Alex Ogle/AFP/Getty Images)

 

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