Peeple, il terrificante Tripadvisor per esseri umani

Una app che permette di recensire le persone. Un incubo secondo molti, un’idea meravigliosa secondo gli ideatori, che non sembrano per niente preoccupati per un’impresa che invece sembra davvero inquietante.

peeple

 PEEPLE RECENSISCE LE PERSONE –

Tecnicamente non è una gran novità, di app per recensire questo e quello è pieno il mondo ormai, ma questa permette di recensire soggetti molto particolari: le persone. C’è chi si è stupito che un’idea del genere non sia spuntata prima, ma le polemiche che ha suscitato spiegano perché finora non ci abbia provato nessuno.

COME FUNZIONA PEEPLE –

Il funzionamento è stato spiegato così: una volta che una persona inserirà il tuo nome nell’app, che tu lo voglia o no altre persone, a patto che siano iscritte a Facebook, potranno assegnarti un voto, da uno a cinque e scrivere qualunque cosa sappiano di te. I rapporti tra le persone saranno classificati in tre categorie  («personale, professionale, romantica») a discrezione dei votanti. Poi i commenti positivi appariranno subito, mentre quelli negativi rimarranno per 48 ore in una «inbox» privata, «in caso di dispute» (ma se le «dispute» non sono risolte tra le persone implicate, i commenti andranno online comunque). In più, se non ci si è registrati all’app (e dunque non si ha alcuna «inbox privata»), online appariranno solo commenti positivi.

SONO MOLTE LE PERPLESSITÀ –

C’è da chiedersi a che dovrebbero servire recensioni per forza positive, ma le due fautrici hanno spiegato che quest’app serve per aumentare l’autostima delle persone («Vogliamo diffondere amore e positività») e non ad altro. A questo scopo le ideatrici dicono che monitoreranno l’apparizione di commenti eccessivamente negativi, ma che quelli tollerabilmente (da chi?) negativi  non potranno essere cancellati. Sul piano delle precauzioni contro furbi, malvagi o semplici burloni, le contromisure sono abbastanza fumose:  «Non permetteremo agli utenti di rimanere anonimi, non permetteremo a chi ha meno di 21 anni di iscriversi, non permetteremo di mandare messaggi a chi non ha ricevuto risposta una prima volta. E vieteremo volgarità, sessismo, e ogni accenno a condizioni mediche».

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A NOVEMBRE COMINCIA LA GIOSTRA –

Un gran lavoro da fare manualmente, nessun algoritmo può governare queste selezioni, e quindi un grosso punto interrogativo sull’effettiva possibilità di esercitare un tale controllo. Poi resta il fatto che l’idea di essere giudicati pubblicamente piace a pochi e a moltissimi sembra barbara e incivile, oltre che sicuramente foriera di liti e problemi. Peeple esordirà verso la fine dell’anno, forse già a novembre, non è difficile presagire che qualora s’affermi se ne vedranno delle belle, per modo di dire.

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