Onu, Putin e Obama litigano su Assad

La guerra siriana è il principale argomento sul tavolo degli incontri oggi al Palazzo di vetro dell’Onu. E il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon ha criticato i leader internazionali: «Quattro anni di paralisi diplomatica del Consiglio di Sicurezza hanno fatto sì che la crisi siriana sia diventata fuori controllo. Cinque Paesi in particolare hanno la chiave Russia, Usa, Arabia Saudita, Iran e Turchia». E sul futuro della Siria è scontro tra Obama e Putin. Il leader statunitense sostiene che la Siria abbia bisogno di un nuovo leader: «Assad è un dittatore». Putin, leader russo, sostiene l’esatto contrario: «Errato non cooperare con lui. Solo le forze di Assad e i curdi stanno combattendo valorosamente il terrorismo». Per combattere l’Isis secondo Putin «occorre una coalizione internazionale come quella che si creo’ contro Hitler durante la Seconda Guerra mondiale. E’ pericoloso dare le armi ai ribelli e giocare con i terroristi».

 

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ONU, BAN KI-MOON: «NON CI SONO SOLUZIONI MILITARI»

Il segretario generale ha condannato la politica anti-migranti: «Nel 21esimo secolo non possiamo costruire muri e steccati. Prima di tutto dobbiamo guardare alle cause alla radice nei paesi di origine». Ban si è invece congratulato con i Paesi europei che in queste settimane stanno garantendo il diritto di asilo. «L’Unione Europea deve fare di più. Tutti i Paesi devono prendersi le proprie responsabilità». Secondo il segretario «il sistema umanitario globale non è guasto, è senza soldi: non riceviamo denaro a sufficienza per salvare abbastanza vite umane». Ban ha voluto sottolineare, aprendo la 70esima sessione dell’Assemblea Generale: «Voglio essere chiaro, non c’è soluzione militare a questo conflitto».

ONU, OBAMA: «IN SIRIA SERVE NUOVO LEADER»

Sulla Siria è invervenuto ovviamente anche Barack Obama. «Bashar Al Assad ha brutalizzato il suo popolo: una soluzione in Siria deve essere la transizione da Assad a un nuovo leader», ha affermato il presidente americano parlando all’Assemblea Onu. Gli Stati Uniti – ha detto l’inquilino della Casa Bianca – sono pronti a lavorare con tutti per risolvere il conflitto in Siria, anche con Russia e Iran. Obama ha sottolineato che «catastrofi come quella che si stiamo vedendo in Siria» non si verificano quando c’è democrazia.

ONU, OBAMA: «ACCORDO SUL NUCLEARE IN IRAN EVITERÀ UNA GUERRA»

Per quanto riguarda poi l’Iran Obama all’Assemblea dell’Onu ha detto che l’accordo sul nucleare eviterà una guerra. Il presidente ha anche afffermato che la diplomazia è difficile e qualche volta si traduce in risultati non soddisfacenti, ma va provata. Obama si è detto poi fiducioso che il Congresso abolirà l’embargo contro Cuba. Non sono mancate parole su Papa Francesco. «Ci ricorda che siamo più forti quando riteniamo tutti uguali anche i più deboli e poveri», ha detto il presidente Usa. Parlando della crisi nell’Europa dell’Est, infine, Obama ha dichiarato: «Non abbiamo grandi interessi economici in Ucraina, ma non possiamo restare a guardare. Non abbiamo il desiderio di un ritorno alla Guerra Fredda. Da qui le sanzioni. Se la Russia avesse lavorato diplomaticamente per difendere i suoi interessi in Ucraina, sarebbe stato meglio per loro e per tutto il mondo. Gli ucraini, ora, sono più determinati ad avvicinarsi all’Europa».

ONU, PUTIN: «ERRORE NON COOPERARE CON ASSSAD»

Di diverso avviso è Vladimir Putin: “E’ un errore non cooperare con il governo siriano” di Bashar Assad,ha affermato nel suo primo intervento all’assemblea Onu dopo 10 anni. «Consideriamo i tentativi di indebolire la legittimita’ dell’Onu estremamente pericolosa», ha intimato.

ONU, MOSCA ATTACCA I RAID FRANCESI

In serata ci sarà il primo colloquio tra il presidente americano e quello russo. Vladimir Putin. Mosca, in queste ore, ha criticato pesantemente i raid francesi, definiti «al di fuori del diritto internazionale» perché «senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il via libera del governo legittimo». Ad attaccare, su Facebook, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: «Che fenomeni: il referendum in Crimea è un’annessione, mentre gli attacchi senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il via libera del governo legittimo sono una questione di autodifesa».

(Foto d’archivio: TAUSEEF MUSTAFA / AFP / Getty Images)

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