Metro Roma, l’idea: «La metro C sotto il Vittoriano»

Metro Roma, l’idea: «La stazione della Metro C di piazza Venezia? Facciamola sotto il Vittoriano». A parlare l’ex soprintendente ai Beni Architettonici di Roma Capitale, Ruggero Martines, che si occupò proprio della valorizzazione dell’Altare della Patria: la stazione della metro Venezia potrebbe sbucare, dice, dal lato del monumento bianco che si affaccia sui Fori Imperiali; anche e sopratutto perché, sotto il Vittoriano, non ci sono resti archeologici che potrebbero intralciare la costruzione della stazione. 

METRO ROMA, L’IDEA: “LA METRO C SOTTO IL VITTORIANO”

E’ sul Corriere della Sera Roma che l’ex soprintendente viene intervistato.

Della tratta T2 si discute: il capolinea d’arrivo a Clodio-Mazzini è lontanissimo, e non solo in termini chilometrici. Martines, che oggi insegna all’università gregoriana, ha qualche perplessità nel parlarne: «Non voglio che si inneschino polemiche ».

Nessuna polemica, Martines, però spieghi l’idea.
«Per la fermata di piazza Venezia creare un’uscita proprio al Vittoriano».

Ma dove?
«Sul lato del Tabularium. Per intenderci, su via dei Fori Imperiali, la salita che porta in Campidoglio: là, a destra, dove ci sono i locali per i militari che fanno il piantone al Milite Ignoto. Esattamente là».

Perché?
«L’idea è quella di utilizzare i vani ascensoriali dentro le torri, scavare in modo da raggiungere le gallerie della metropolitana. Così facendo si potrebbe salire fino alla terrazza delle Quadrighe. E dico di più: un portatore di handicap potrebbe dalla metropolitana arrivare fino al Campidoglio».

Secondo Martines, l’idea, non è particolarmente difficile da realizzare.

Il progetto, adesso, dov’è?
«Il progetto del restauro integrale del Vittoriano è nell’archivio della Soprintendenza. Fui messo a gara a miglioria, è cambiato. Ma il punto è che quella è solamente l’idea di partenza».

Non può essere ripreso?
«Servono verifiche, carotaggi, bisogna scendere in profondità e verificare. Tecnicamente non è difficile ma per trasformare un’idea in realtà servono molte cose…».

 

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Il vicesindaco Marco Causi, in un’intervento sul Corriere della Sera a margine dell’intervento di Martines, sposa decisamente la proposta.

Ruggero Martines propone, nella sua intervista di oggi sul Corriere, una soluzione suggestiva per la stazione di Piazza Venezia. Una soluzione che, se tecnicamente fattibile, mi sembra non solo compatibile ma anzi interessante per la natura simbolica del Vittoriano: un monumento dedicato alla Nazione è tanto più riconosciuto quanto più è frequentato. Altri propongono soluzioni archeo-compatibili sulla stazione di Chiesa Nuova, spostandola vicino al lungotevere. Io dico: si apra velocemente una valutazione tecnica, le diverse opinioni si confrontino e si misurino con onestà e deontologia, si costruiscano gli scenari alternativi e i loro costi – perché anche fermarsi ai Fori ha un costo – e si chieda su questa base alla politica, locale e nazionale, di decidere. La cosa peggiore sarebbe quella di non decidere nulla, preoccupati del garbuglio amministrativo nato intorno alla realizzazione della linea C.

Copertina: Wikimedia Commons

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