Teresa e Trifone, fidanzati uccisi a Pordenone: ora c’è un presunto killer

Svolta nelle indagini sull’uccisione di una coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone, avvenuta il 17 marzo scorso a Pordenone. Dalle indagini sul duplice omicidio, compiuto con una pistola Beretta calibro 7.65 nel piazzale di una palestra, c’è ora un sospettato, un ragazzo di 26 anni, amico di Trifone. Al presunto killer gli inquirenti sono arrivati dopo sei mesi di lavoro e l’elaborazione di una enorme quantità di dati raccolti da circa 50 persone impegnate sul campo o in laboratorio.

FIDANZATI PORDENONE UCCISI, INDAGINI –

Per arrivare ad un nome e un volto è stato necessario analizzare perizie scientifiche, tabulati telefonici, messaggi, immagini, ed anche testimonianze delle persone. Ne parla Ansrea Pasqualetto sul Corriere della Sera:

L’accusa è stata formalizzata in questi giorni, dando così una svolta al lavoro degli inquirenti che fino a qualche settimana fa sembrava ancora senza una bussola. «Abbiamo un’idea seria ma di più non posso dire… anche per non dare vantaggi al killer», ha tagliato corto con prudenza il procuratore capo di Udine Marco Martani. La delicatezza dell’indagine impone il silenzio. Un silenzio dal quale trapela un dettaglio: non ci sarebbe un mandante. Cioè, chi ha ucciso non l’ha fatto su commissione. Ha pensato, ideato e commesso il delitto realizzando un proprio piano. Questa almeno l’ipotesi investigativa, sulla quale stanno confluendo tutti i dati significativi fin qui raccolti sull’indagato. Al mosaico dell’accusa manca ancora qualche tassello ma gli elementi già messi in fila sembrerebbero concordare.

Ultimo indizio in ordine di tempo: un caricatore compatibile con l’arma del delitto, la Beretta automatica calibro 7.65 che il perito balistico Pietro Benedetti ha indicato come probabile dopo aver esaminato i bossoli trovati accanto ai cadaveri.

Teresa e Trifone avevano rispettivamente 30 e 29 anni. Lei era una assicuratrice che svolgeva anche lavori di ripiego serali. Lui un sottufficiale dell’esercito e modello. Insieme coltivanano la passione per lo sport. Si erano conosciuti da un anno, nei loro progetti anche il matrimonio.

FIDANZATI PORDENONE UCCISI, INDAGATO È AMICO DI TRIFONE –

A conferame l’anticipazione del Corriere della Sera è stato all’Ansa il procuratore di Pordenone, Marco Martani. «Di più non possiamo aggiungere – ha precisato – anche perché l’inchiesta è in una fase molto delicata. Posso solo confermare che all’interessato è stato notificato il provvedimento e ha nominato un legale». A quanto si apprende il 26enne sospettato di essere il killer dei due fidanzati è un amico di Trifone (sarebbe un suo commilitone) ed era già stato sentito dagli investigatori negli scorsi mesi. Avrebbe agito da solo. Non è ancora stato precisato il movente del delitto.

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