Gli psicologi rivelano: ecco perché tutte le coppie litigano da Ikea (e nessuno sfugge a questa regola)

24/09/2015 di Redazione

Se non hai voglia di litigare con il tuo partner forse è meglio non accompagnarlo in uno dei dei negozi Ikea. La spesa negli store della catena di arredamento svedese e la fase di montaggio dei mobili, infatti, sono causa quasi certa di tensione anche nelle coppie più felici. Non è la confessione di marito e moglie arrabbiati l’un l’altro, ma quanto affermato da una dozzina di psicologi interpellati da una giornalista della rivista americana Atlantic.

 

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IKEA, COPPIE IN CRISI AL MONTAGGIO DEI MOBILI –

Secondo gli esperti, non appena si varcano le porte di un negozio Ikea le funzioni superiori cerebrali si disattivano e regrediamo a comportamenti primitivi del genere «combatti o fugg». L’ambiente da sogno e immacolato sarebbe capace di generare forti rivalità. Ne parla oggi il quotidiano Libero in un articolo a firma di Giordano Tedoldi:

La zona cucina porta allamente la volta che lei (o lui) ha cucinato un piatto immangiabile, la camera da letto risuscita il tedio sessuale, quella dei bambini discussioni educative e competizionidel tipo «so io che cosa glipiace». Scegliendo poi gli articoli dalla apparentemente infinita offerta, è facile notare il cattivo gusto dell’altro (ovviamente rapportato al buon gusto proprio) e ci si finisce per domandare: come ho potuto pensare di vivere con una persona che preferisce il tavolino da caffè Lack al Klingsbo? Ma l’analisi degli psicologi si concentra in particolare sul cruciale momento del montaggio. È lì che il preteso egualitarismo della coppia moderna entra in crisi. Difatti per montare un cassettone Hemnes, nonostante le istruzioni mostrino un pupazzetto asessuato e senza dubbio decerebrato che riesce in pochi istanti nell’impresa, ci vuole un certo impegno e lavoro di squadra. Come in ogni équipe che funzioni, ci vuole un capo e un assistente. Ma ecco che il capo spana la vite, oppure non trova la rondella, oppure non capisce le istruzioni, e allora ecco l’assistente che, percependo una certa insicurezza da parte del leader e scorgendo un varco per rovesciarne il potere, gli fa notare che la rondella ce l’ha nel cavo della mano, e quello assentendo pieno di vergogna si rimette all’opera, innervosito, commettendo il fatale errore che porterà la coppia a discutere dei suoceri, delle spese, infine dell’irredimibile destino di sofferenza su questo opaco atomo di male che è il pianeta terra.

(Foto di copertina: PASCAL GUYOT / AFP / Getty Images)

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