Barbara De Rossi e i disgustosi insulti su Twitter: “Amore Criminale? Programma noioso condotto da una che ha preso le botte”

Twitter: magnifico luogo di sopraffini tuttologi che 24h su 24 si esprimono al meglio per migliorare con caustici commenti il mondo che li circonda, consci di essere finalmente in grado di dire la loro preziosissima opinione senza l’odioso filtro dei poteri forti, da sempre notoriamente interessati a censurare la Verità. Succede che ieri va in onda su Raitre Amore Criminale, un programma di storie criminali che hanno come protagoniste donne maltrattate sino alla morte dai propri compagni, condotto da Barbara De Rossi. E succede che a un certo punto uno dei fini tuttologi di cui sopra prorompe in uno di quei commenti che, quando li leggi, l’unica cosa che puoi pensare è: “…”

Il riferimento, velatissimo, è a un fatto di cronaca che ha visto protagonista la stessa De Rossi, raccontato sui giornali qualche tempo fa.

Dopo aver pensato anche lei “…” Barbara De Rossi, forse scarsamente abituata alla cattiveria su twitter, ha risposto (troppa grazia)

Lo scambio continua

Imma, che non ci sta a pare per una che dice cattiverie, inchioda la De Rossi alle sue responsabilità (/ironia)

Insomma, chiunque sia un personaggio pubblico ed esponga il suo privato sui giornali si espone automaticamente ai commenti imbecilli del primo che passa, no?

Si noti il fine sofismo: io leggo robaccia. Io guardo la tv. Io penso (!!!!!!) quindi ho il diritto di esprimere il mio pensiero nella forma che ritengo più opportuna, anche quando il mio pensiero è di una cattiveria imbarazzante. Di solito chi si esprime in questi arzigogoli libertari dimentica sempre la seconda parte dell’assioma sulla libertà, quello che la vede limitata solamente dalla libertà altrui, in questo caso quella di Barbara De Rossi di non vedersi insultata da una sconosciuta in virtù di una brutta cosa che ha vissuto. Ma lo scambio non finisce certo qui

Eh no cara Imma: “Non mi piace il tuo programma” è un’opinione. “Il tuo programma è lento perché ti hanno menata” è una schifezza. Che sia ben chiara la differenza.

No, evidentemente non lo è.
Solidarietà a Barbara De Rossi: purtroppo oggi giorno ci si dimentica troppo spesso che avere la possibilità di parlare urbi et orbi non significa che non si debba essere educati quando lo si fa.

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