L’Anpi si ribella al settembre nero di Casapound e Forza Nuova in Lombardia

L’Anpi, associazione nazionale partigiani, si dichiara contraria sia al raduno di Casapound previsto a Milano dall’11 al 13 settembre sia all’incontro di Forza Nuova, previsto nelle stesse date a Cantù, in provincia di Como. E per farlo il Presidente dell’associazione Carlo Smuraglia ha scritto una lettera aperta alle  più alte cariche dello Stato per chiedere loro un «pronto e deciso intervento in vista delle manifestazioni di netta marca fascista», una concomitanza che fa già parlare di un “settembre nero” lombardo.

Anpi Casapound Forza Nuova
(Credit Image: © Giuseppe Ciccia/Pacific Press/ZUMAPRESS.com/ANSA)

L’ANPI: «UNA MOBILITAZIONE PER PROTEGGERE LA RESISTENZA»

Carlo Smuraglia nella sua lettera esprime le perplessità dell’intera Anpi: «La concomitanza di due manifestazioni del genere, che hanno precedenti ben noti, indigna e preoccupa chiunque sia dotato di una vera sensibilità democratica. In particolare l’Anpi, riconosciuta da diverse sentenze di Tribunali militari come erede e successore dei Combattenti per la libertà, è legittimata e tenuta a reagire nei confronti di eventi che contrastino con i valori per i quali si batterono donne e uomini della Resistenza e su cui si fonda la Costituzione repubblicana. La nostra mobilitazione, dunque, è legittima e doverosa; ma non basta, perché il primo compito e il primo dovere di intervento spettano alle Istituzioni democratiche, che devono sapere, e far sapere, che i diritti di libertà trovano un limite imprescindibile nella natura democratica e antifascista del nostro Stato».

 

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«MILANO CONTRARIA A MANIFESTAZIONI CON EVIDENTI CONNOTAZIONI FASCISTE»

«A nome di tutta l’Associazione che ho l’onore di presiedere attendo, quindi – sottolinea il presidente nazionale dell’Anpi – un pronto e deciso intervento da parte di chi ha competenza in materia e una indifferibile presa di posizione delle massime Istituzioni nazionali sulla questione di fondo: l’Italia, che si è liberata 70 anni fa dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca, è e deve essere un Paese democratico e antifascista, non lasciando alcuno spazio a chi sogna impossibili ritorni o propugna forme nuove di autoritarismo». Il Comune di Milano ha intanto fatto sapere di aver chiesto al Prefetto di discutere la questione del meeting di Casapound alla prossima riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, «ribadendo la ferma contrarietà del Comune di Milano, città Medaglia d’Oro per la Resistenza, allo svolgimento, sul suo territorio, di manifestazioni con evidenti connotazioni fasciste». (Photocredit copertina Credit Image: © Giuseppe Ciccia/Pacific Press/ZUMAPRESS.com/ANSA)

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