Ignazio Marino a New York: «Senza nemici non hai fatto la cosa giusta»

«Spesso cambiare le cose ti porta ad avere dei nemici. Ma se a fine giornata non hai tanti nemici vuol dire che non hai fatto la cosa giusta». Così Ignazio Marino, sindaco di Roma, nel corso dell’incontro con la stampa tenutosi alla City Hall di New York insieme al sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio.

Ignazio Marino
ANSA/RUSSOMANDO

IGNAZIO MARINO, DE BLASIO: «CON LUI CONDIVIDIAMO LA LOTTA ALLA CORRUZIONE»

Parole forti che sembra non saranno in grado di modificare l’accoglienza del Primo Cittadino al suo ritorno in Italia specie dopo le critiche per le sue vacanze, ritenute da alcuni troppo lunghe. Ed a New York Marino ha trovato l’accoglienza ed il sostegno di de Blasio, che lo scorso luglio l’aveva definito un amico la cui amministrazione aveva mostrato come il «cambiamento è possibile, l’ecologia può essere promossa, la corruzione può essere combattuta». Questa volta il sindaco di New York ha sostenuto Marino lodando il suo “coraggio” nel tentativo di cambiare faccia a Roma: «Per me è sempre un piacere e un onore essere in contatto con Ignazio con cui condividiamo una comune visione sulle riforme necessarie e sulla lotta alla corruzione».

 

LEGGI ANCHE: Mafia Capitale, Alfano: «Sciogliete il municipio di Ostia, Gabrielli al fianco di Marino»

MARINO: «DE BLASIO? UN VERO DEMOCRATICO». MA ANCHE LUI HA I SUOI PROBLEMI

Ignazio Marino ha ricambiato la cortesia definendo de Blasio «un vero riformista e un vero democratico, che non ha paura di cambiare le cose» senza però rispondere alle domande dei giornalisti. I due hanno mostrato un’amicizia profonda ma se è vero che la situazione per Marino è spinosa, per de Blasio non è da meno. Come riporta il Wall Street Journal, i primi 20 mesi da sindaco per il politico italo-americano sono stati difficili. Una parte dei collaboratori di de Blasio si sono definiti “frustrati” per un approccio al lavoro definito poco manageriale, per i ritardi continui e per le riunioni fiume. Allo stesso tempo però difendono il sindaco spiegando come siano ispirati dai suoi principi. Ma questi, come nel caso di Marino, rischiano di non bastare nel governo di una città.

(Photocredit copertina ANSA / ETTORE FERRARI)

Share this article