Un terzo dei bambini siriani profughi soffre di traumi psichici

Bambini siriani

, nel primo studio condotto sui piccoli rifugiati in Germania emergono numerosi problemi di salute. Secondo una ricerca condotta dal Politecnico di Monaco di Baviera un terzo di loro soffre di disturbi psichici, causati dalla guerra, dalle torture, dalla drammatica fuga verso l’Europa e dalla lunga permanenza dei centri di prima accoglienza, Il quadro clinico presenta numerosi elementi che impongono un’ulteriore riflessione sulla gestione dei profughi, e una maggior cura dei piccoli siriani.

BAMBINI SIRIANI TORTURATI

– Carie, malattie alle vie respiratorie, infezioni. Molti dei piccoli profughi arrivati in Germania così come nel resto d’Europa soffrono numerosi dolori fisici. Uno studio del Politecnico di Monaco di Baviera indica però come la patologia più diffusa tra i bambini siriani, che la Germania si prepara ad accogliere in massa, siano i problemi psichici dei giovanissimi. Un terzo di loro ne sarebbe colpito. Un bambino siriano su cinque soffre del disturbo post traumatico da stress, mentre un’altra parte cospicua evidenzia un elevato rischio di sviluppare il DPTS, alla luce dei sintomi riscontrati. Il Politecnico di Monaco di Baviera ha condotto una ricerca su 100 bambini siriani tra i richiedenti asilo alloggiati in una struttura della metropoli tedesca, con due esami di tre ore condotti dai medici. 82 piccoli hanno una malattia fisica, e il 10% di loro ha un’acuta necessità di cura. 63 bambini siriani su 100 hanno contratto le carie ai loro denti, un quarto dei piccoli soffre invece di infezioni alle vie respiratorie. Undici di loro hanno infezioni o parassiti, mentre nel 42% dei casi la vaccinazione era deficitaria.

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BAMBINI SIRIANI PROBLEMI

– Uno dei medici che ha guidato lo studio, Volker Mall, rimarca come il disturbo post traumatico da stress rappresenti la più grande sfida per chi deve curare i piccoli profughi siriani. L’esperienza della guerra e della tortura nel Paese natale, unite alla fuga lunga diversi mesi verso l’Europa hanno colpito i bambini in modo elevato. Anche la situazione nei Paesi d’accoglienza ha contribuito all’aumento del problema psichico. Molti bambini siriani percepiscono isolamento sociale e discriminazione nei loro confronti, vista la mancanza di cultura dell’accoglienza riscontrabile in Germania come nel resto d’Europa. Un significativo problema, spiega Volker Mall, è la lunga permanenza dei piccoli nelle strutture di prima accoglienza, che talvolta si prolunga fino a 200 giorni. Secondo i medici responsabili dello studio le numerose patologie riscontrate nei bambini siriani indicano l’esigenza di modificare la gestione dei richiedenti asilo, prestando maggior attenzione alla cura delle famiglie che arrivano coi loro piccoli. I bambini infatti rischiano di aggravare la loro situazione di salute nei lunghi periodi in cui sono costretti a vivere prima che le loro richieste di asilo siano accolte.

Photocredit: Spencer Platt/Getty Images

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