La bufala della carne bovina infettata con l’aids

Carne bovina infettata dal virus dell’AIDS. È questa l’ultima bufala che sta rimbalzando di bacheca in bacheca su Facebook, condivisa da chi – purtroppo – l’ha presa per una “notizia vera”. In realtà si tratta di una notizia palesemente inventata, nonché completamente falsa, che sfrutta la paura altrui – e dirla tutta anche la disinformazione – per generare traffico web.

CARNE INFETTATA DALL’AIDS –

Come ricostruisce Bufale un tanto al chilo, la notizia della carne bovina infettata dall’AIDS è stata diffusa da Lo Specchio, un sito web che crea notizie false e particolarmente d’effetto per monetizzare il traffico sulla propria pagina.

carne bovina aids
l0specchio.altervista.org

Nell’articolo de Lo Specchio si legge di un maxi-sequestro di carne ad opera dei Nas, in diverse città italiane, e cita addirittura cinque casi di contagio:

I capi di bestiame allevati e macellati in condizioni igenico sanitarie terrificanti non venivano sottoposte ai regolari controlli veterinari. Il focolaio d’infezione era un mattatoio a Montpellier, secondo gli inquirenti presso il mattatoio della cittadina francese erano stati macellati bovini affetti AIDS e le carni ottenute destinate al mercato alimentare.

Poi arriva il colpo di scena finale: divieto di acquistare carne e allarme epidemia da HIV:

Il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin ha dichiarato lo stato di allarme epidemia da virus HIV. I sequesti continueranno incessantemente su tutto il territorio italiano, nel frattempo viene emanato il divieto di acquistare e consumare carne.

UNA BUFALA –

Ovviamente, si tratta di una bufala bella e buona: come fa notare Bufale un tanto al chilo non solo nessun’altra testata del paese ha riportato l’allarme del ministro Lorenzin – semplicemente perché non c’è nessun allarme – ma, sopratutto, il virus dell’HIV non si trasmette consumando carne infetta. Anche perché, come per l’altra bufala delle arance libiche piene di sangue infetto, il virus non sopravviverebbe al di fuori di un corpo umano ancora in vita.

(Photocredit copertina: PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)

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