“Odio i gay e i massoni: sono fascista”

12/01/2012 di Dipocheparole

Il senatore Ciarrapico dà ancora spettacolo di sé

Giuseppe Ciarrapico è di nuovo in prima linea a dare un grande spettacolo di sé. Il senatore del PdL rilascia infatti un’intervista al Fatto Quotidiano per ribadire le linee portanti di un pensiero politico la cui profondità è davvero indiscussa:

Ha problemi con Vendola?
Ho un forte odio pe’ i gay.
Senatore lei è omofobo.
Mi danno fastidio, che ce posso fa’? So’ come Berlusconi io, mi piacciono le donne. C’ho la stessa malattia che Lando Fiorini attribuisce a Silvio nostro.
Quale malattia, senatore?
La sorchite.
Che in Italia è più di una religione.
Le racconto una cosa. Nel ’76, ai tempi della scissione di Democrazia Nazionale, fummo costretti a comprare una foto compromettente di Almirante. Mario Tedeschi, mio socio, mi chiamò allarmatissimo: ‘Giorgio ha chiuso’.
Cosa c’era nella foto?
Almirante, in 500, con una giornalista chinata su di lui. Facemmo una colletta, l’acquistammo e gliela consegnammo. Lui fu gelido: ‘Avete sbagliato. Avrei rischiato se mi avessero trovato con un uomo, ma un politico sorpreso a scopare, vince sempre’.
Almirante non c’è più.
L’idea non muore, anche se mi manca. Mi ricordo il giorno del funerale, con Montanelli che al passaggio del feretro si tolse il cappello e 40 anni di vita insieme. I moti di Reggio, i golpe da o p e re t t a , gli scontri. Grande uomo.
I golpe da o p e re t t a ?
Una barzelletta. Tutti, nessuno escluso, dal ’64 in poi. Almirante mi telefonava: ‘Peppe, mi hanno detto che stasera ci sarà il colpo di Stato’. Io dubitavo: ‘Ma Giorgio ancora credi a queste fregnacce?’ Poi prendevamo la macchina e andavamo a Tor di Quinto. Attendevamo una mossa dei lancieri di Montebello, ma regolarmente, rimaneva tutto quieto. Si possono prendere sul serio attrezzi come Giannettini e Stefano Delle Chiaie?
I politici di oggi?
Mi annoio. Ho tre tasti davanti, voto quel che c’è da votare, mi diverto solo quando qualcuno mi dà del fascista. Per me è molto più di una medaglia.
E la Massoneria?
Ne sento odore da tutte le parti, anche ai piani altissimi del Parlamento. Grembiulini puliti, nuovi di zecca.

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