Immigrazione: perché la Macedonia ha dichiarato lo stato di emergenza

La Macedonia ha dichiarato lo stato di emergenza per l’afflusso dei migranti provenienti dalla Grecia e la polizia ha bloccato il confine lungo l’autostrada Skopje-Atene.

Risultato? Migliaia di migranti si trovano ora tra la Grecia ed il confine della Macedonia e solo piccoli gruppi riescono ad entrare. Secondo stime della Croce Rossa sono circa 2.000 i migranti che ogni giorno arrivano nel paese attraversando la penisola ellenica.

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MACEDONIA SOTTO EMERGENZA: GEVGELIJA AL COLLASSO

– La situazione più critica si regista a Gevgelija, città al confine, dove migliaia di migranti cercano di prendere un treno per la Serbia. Le autorità hanno organizzato convogli speciali e poliziotti in tenuta antisommossa presidiano la zona da settimane per garantire le partenze in stazione.

«In considerazione di una pressione crescente alla frontiera meridionale e di un flusso migratorio più intenso nel corridoio balcanico – ha commentato il governo di Skopje – si ritiene necessario un controllo più forte ed efficace nella regione frontaliera, dove si registrano passaggi illegali e massicci in provenienza dalla Grecia».

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Gevgelij, Macedonia – 19 agosto 2015. Credits ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images

MACEDONIA SOTTO EMERGENZA: UN PAESE DA ATTRAVERSARE IN 72 ORE

– La decisione di chiudere le frontiere macedoni arriva dopo l’enorme afflusso di persone provenienti dal confine ellenico. Uno spostamento costante.  Chi entra in Macedonia ottiene un visto valido per tre giorni. Chi cerca quindi di raggiungere l’Europa ha 72 ore per abbandonare il paese. Una corsa contro il tempo. Ci sono diverse vie per continuare la fuga: via camion (rischiando la vita) o sul treno (ritenuto il mezzo più sicuro).

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La città Gevgelija, al collasso, e il confine vicino con la Grecia

Una volta raggiunta la Serbia i migranti cercano di arrivare in Ungheria dove in queste ultime settimane si sta innalzando un muro che impedirà l’accesso lungo il confine sud. Per questo chi arriva in Grecia partire subito per la Macedonia, così come chi arriva in Macedonia deve correre, attraversare la Serbia e tentare di accedere in Europa proprio lì, dove il governo conservatore di Viktor Orban sta chiudendo tutto.

(tutte le foto del pezzo fanno parte del reportage fotografico di ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images nella città di Gevgelij. Scatti del 19 agosto 2015)

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