Selene Maggistro e l’ironico coraggio di “ammazzare” il tumore su Facebook

«Adesso vi racconto del mio tumore al cervello». Ha scelto Facebook Selene Maggistro per raccontare quello che le è successo a 29 anni e con due splendide bambine. Lo fa con la brillante capacità di narrare che ha sempre usato per il suo personaggio social “Fidanzata psicopatica”, pagina Facebook di successo che ha portato anche alla realizzazione di un libro pubblicato da Leone editore. Il profilo “Fidanzata psicopatica” è stato candidato ai Macchianera Italian Awards nella categoria “Miglior pagina social”, tra le dieci pagine di maggior successo.

E oggi ho deciso che ho un tumore, e che non lo chiamerò più cancro. Ebbasta, cancro è un segno zodiacale.

LEGGI ANCHE: Sei psicopatico? Ecco il test per scoprirlo

SELENE MAGGISTRO: IL TUMORE E IL GIORNO 0 – La sua avventura Selene, la racconta su Facebook, dal suo ‘giorno 0’

Lentissima e impacciata, ho parcheggiato la macchina pianissimo. Avevo seriamente paura d’investire il mio cane, che ha la brutta abitudine di corrermi incontro quando mi vede arrivare.
Poi finalmente spengo il motore e apro lo sportello.
Ero scesa, stavo scendendo bene, ma ho trovato il vuoto sotto i piedi, pensavo di aver pestato il bassotto, non so come, mi sono ritrovata a terra.
Boom tutta a terra.
Come in quei film dove la protagonista sviene e il suo amore le corre incontro.
Solo che io non ero svenuta, ero sveglissima, ma le mie gambe non erano molto convinte e siccome non c’era il mio amore a sorreggermi, ho fatto l’unica cosa che trovavo sensata “MAMMA!!”

Il suo giorno 0 Selene lo passa in ospedale, tra bustine di zucchero, la scoperta del Valium, la dottoressa disumana….

Io mi gustavo i miei wafer.
Non li mangiavo da almeno un anno.
A metà del terzo pacchetto entra l’infermiera traditrice ma senza la mia cena.
Entra accompagnata da un’altra bella donna. Una dottoressa bionda e magra, come quelle dei telefilm.
Bella ma stronza, mi guarda e tutta incazzata mi dice
“Ma lei perché sta mangiando?! Lei ha un tumore al cervello dobbiamo fare un’altra tac col liquido di contrasto! Ma perché sta mangiando?! Adesso non potremo fare la tac!”
Vuoto.
Non capisco. Disconnetto. No non capisco.
Non erano i nervi? Non ero un po’ nervosa? Non era un tic alla gamba?
“Mi scusi come?”
“Presto mi dica quanti ne ha mangiati! Ma chi le ha detto che poteva mangiare?!”
“Mi può ripetere che cos’ho, per favore?”
“Lei ha un tumore al cervello.”
“Ma io ho due bambine. Non posso avere un tumore. Io ho due bambine.”
Volevo fare più domande.
Solo che piangevo. Incontrollabile. Era tutto incontrollabile.

«Il diario è tanto lungo, e questa storia non è finita», riporta la scrittrice svelando a tutti l’inizio della sua lotta.

Tanti lettori hanno mandato abbracci virtuali e sostegno alla ragazza:

selene maggistro

selene maggistro

Forza Selene.

(in copertina foto da Fidanzata Psicopatica)

Share this article