Giubileo 2015, i servizi segreti smentiscono Ignazio Marino

Giubileo 2015, i servizi segreti smentiscono Ignazio Marino che nella sua intervista al Corriere della Sera aveva affermato: “Tutte le fonti a nostra disposizione parlano di rischi concreti per gli attacchi terroristici in Italia e a Roma”. Secondo gli 007, scrive oggi il Messaggero nella Cronaca di Roma, la città è costantemente monitorata, l’allerta è alto, ma parlare di rischi “concreti” sembrerebbe francamente eccessivo.

GIUBILEO 2015, I SERVIZI SEGRETI SMENTISCONO IGNAZIO MARINO

Il quotidiano romano ha sentito fonti dell’intelligence.

C’è la «massima attenzione», ma «non c’è alcun segnale specifico» di attentati in preparazione per il Giubileo. (…) Le stesse fonti assicurano che la situazione «è attentamente monitorata»; c’è una task force dei servizi che lavora specificamente sul Giubileo ed al momento non ci sono allarmi concreti né indicazioni particolari da parte dell’intelligence dei Paesi alleati sulla possibilità di atti terroristici.

Piuttosto, dicono i servizi segreti, il rischio terroristico del grande evento è strettamente collegato alle problematiche logistiche della città di Roma.

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Sull’organizzazione del grande evento si gioca una partita politica di grande delicatezza, con il sindaco Ignazio Marino che negli scorsi mesi ha sostenuto che fosse “naturale” che la guida dell’Anno Santo spettasse al sindaco. Da Palazzo Chigi, come è noto, hanno deciso diversamente.

Ieri il prefetto Franco Gabrielli ha confermato la propria disponibilità ad assumere il ruolo di commissario: «Aspetto le decisioni del Governo che arriveranno perché è assolutamente consapevole dell’importanza della cosa».

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