È morta Livia Danese, moglie di Giulio Andreotti

È morta a Roma Livia Danese, moglie di Giulio Andreotti. Lo rende noto Repubblica. La coppia si era sposata nel lontano 1945: Livia Danese, figlia di un funzionario delle ferrovie, soprannominata “La marescialla” e riservata a tal punto da far scrivere a Enzo Biagi che di lei «non si celebrano né gli abiti né le iniziative. Non c’è aneddotica sulla signora Andreotti», ha accompagnato il marito durante tutta la carriera politica. Il sette volte presidente del Consiglio scomparso il 6 maggio 2013 diceva di sua moglie: «Livia non si è impicciata di politica…Quando ero ministro degli Esteri ed era costretta a seguirmi in qualche viaggio non era affatto contenta. In casa il bastone di comando lo tiene lei, anche per mia vigliaccheria. Non ho mai sgridato un figlio (quattro i figli avuti dalla coppia, ndr) perché non potevo permettermi di essere, oltre che assente, anche cattivo».

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Paolo Cirino Pomicino, uno dei più stretti collaboratori di Giulio Andreotti, la ricorda su Repubblica e nell’esprimere il più profondo cordoglio la definisce «compagna discreta ed affettuosa di Giulio per una intera vita e guida operosa dei figli e dei nipoti». Memorabile infine la scena del film Il Divo di Paolo Sorrentino in cui Andreotti (Toni Servillo) e la moglie (Anna Bonaiuto) sono insieme sul divano a guardare la tv, facendo zapping tra le battute di Beppe Grillo e un concerto di Renato Zero.

Photocredit copertina asac.labiennale.org

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