Vedi faccine ovunque? Forse sei un po’ nevrotico

20/07/2015 di Redazione

Le persone nevrotiche sono più propense a vedere dei volti umani, animali, piante o altre figure nei punti e nei segni casualmente tracciati su una roccia o altre superfici. È il risultato di un particolare esame condotto dai ricercatori dell’NNT Communication Science laboratory di Tokyo su 166 laureandi. Gli allievi sono stati sottoposti precisamente a due test psicologici standard. Un primo test ha riguardato i cinque grandi tratti della personalità (secondo la teoria di McCrae e Costa), ovvero l’estroversione e introversione, gradevolezza e sgradevolezza, coscienziosità e negligenza, nevroticismo e stabilità emotiva, apertura mentale e chiusura mentale. Con un secondo test, è stato invece chiesto di individuare volti o altre forme in alcuni modelli di punti posti in maniera casuale.

 

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Ebbene, i laurendi che sono risultati maggiormente vicini ad una condizione di nevroticismo hanno mostrato, dopo aver osservato, nei modelli di punti posti in modo casuale, una tendenza maggiore a percepire forme significative, come volti umani, animali o piante. I ricercatori inoltre, hanno scoperto anche una maggiore predisposizione delle donne verso la pareidolia, la tendenza istintiva e automatica di ricondurre a forme note oggetti o profili dalla forma casuale. I ricercatori sostengono che non è ancora chiaro perché la pareidolia sia maggiormente legata a particolari profili della personalità, ma il dottor Norimichi Kitagawa (che ha guidato la ricerca) e i suoi colleghi, sono certi che ciò sia legato al proceso evolutivo. Le donne, sostengono i ricercatori, sono più deboli degli uomini, e questo potrebbe averle rese più sensibili al riconoscere volti o animali, in modo da difendersi meglio dagli attacchi dei predatori o da altri pericoli.

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