Plutone ci saluta donandoci il suo cuore

PLUTONE, LA DIRETTA DELL’AVVICINAMENTO DI NEW HORIZONS

Plutone, New Horizons sta arrivando! Ancora poche ore e potremo sapere qualcosa in più del pianeta declassato a nano nel 2006. Plutone, il nono pianeta del Sistema Solare, famoso finora solo per la sua lontananza dalla Terra e per la sua orbita eccentrica, diventerà improvvisamente più “familiare” grazie alle fotografie che verranno trasmesse dalla sonda partita da Cape Canaveral il 19 gennaio 2006.

Plutone
(NASA/JHUAPL/SWRI via Getty Images)

PLUTONE, LA MISSIONE DELLA SONDA NEW HORIZONS

Plutone, lontano dalla terra 4,9 miliardi di chilometri, sarà “osservato” dalla sonda che ha già stabilito un record essendo diventato l’oggetto spaziale più veloce mai costruito dall’uomo con i suoi 58.536 chilometri orari raggiunti allo spegnimento del terzo stadio. L’obiettivo è di studiare la geologia e la morfologia del pianeta nano Plutone e del suo satellite Caronte, creare una mappa della superficie dei due corpi celesti e analizzarne l’atmosfera. New Horizons è arrivata a 12 mila 500 chilometri da Plutone alle 13 e 57. I primi dati arriveranno dopo 4 ore e mezza mentre per scaricare foto e analisi ci vorranno circa due anni. Le prime immagini mostrano già la superficie con un “cuore” sulla roccia.

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The children and great-grandchildren of Clyde Tombaugh, who discovered Pluto 85 years ago. #NewHorizons #PlutoFlyby

 

Una foto pubblicata da Andy Carvin (@acarvin) in data:

PLUTONE, PRESENTI ANCHE I FIGLI ED I NIPOTI DI CLYDE TOMBAUGH

A Cape Canaveral sono presenti anche i figli ed i nipoti di Clyde Tombaugh, astronomo statunitense scopritore di Plutone nel 1930. E parte delle ceneri di Tombaugh sono a bordo della sonda New Horizons, chiamata ad un impresa titanica. A causa della velocità raggiunta non sarà possibile rallentarla e quindi nel suo passaggio sopra Plutone dovrà raccogliere in pochissimo tempo il maggior numero di dati. Alan Stern, responsabile del progetto, ripreso dal Secolo XIX, è stato chiaro: «Abbiamo una sola possibilità. Se New Horizons sorvolasse New York alla stessa altezza. Nelle foto potremmo osservare ogni singolo laghetto di Central Park. Ma a questa velocità basterebbe l’impatto con un chicco di riso per rendere inutilizzabile la sonda». (Photocredit copertina BRUCE WEAVER/AFP/Getty Images)

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