Stupro Roma, quell’appuntamento alla metro con la ragazzina

Continuano le ricostruzioni della violenza accaduta a Prati nei giorni scorsi, che ha scosso la città di Roma. Ne parla Il Messaggero.

L’APPUNTAMENTO

Si scopre infatti che il presunto violentatore aveva dato un altro appuntamento alla ragazzina, per l’indomani

«Subito dopo [la violenza Ndr]- scrive ancora il gip – lui le dava appuntamento alle 9 del mattino del giorno successivo nei pressi di via Lepanto. La ragazza chiedeva all’uomo di accompagnarla dalle amiche e lo rassicurava che non avrebbe loro riferito nulla; anzi che avrebbe preso una multa da 70 euro»

Una tranquillità venuta dal fatto che la ragazzina si sarebbe finta consenziente per non peggiorare le cose

lei che dice alle amiche di non seguirla «per non metterle nei guai» davanti a quel rappresentante delle forze dell’ordine. Si legge nell’ordinanza: «Dopo cinque metri la ragazza cercava di allontanarsi ma veniva afferrata da dietro e veniva coperta sul volto da una mano. Poi cadeva in avanti poggiando i gomiti e le ginocchia in terra, cercava di gridare ma l’uomo le tappava la bocca e il naso. L’individuo la minacciava che se non si fosse calmata avrebbe fatto male a lei e alle amiche. A quel punto lei si fingeva consenziente». […] Lui le chiede il numero di cellulare, lei lo asseconda ancora, ma gli dà quello della mamma.

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