Lo Stato dovrà pagare i debiti della vecchia Unità (secondo Il Messaggero)

La nuova Unità è nelle edicole da qualche giorno, ma lo spettro della vecchia continua ad aleggiare sullo Stato. Secondo il Messaggero, infatti, proprio lo Stato dovrà restituire alle banche il debito di quella vecchia

IL DEBITO

Ecco cosa sarebbe successo

Lunedì 22 giugno, secondo quanto risulta al Messaggero, sarebbe divenuto esecutivo il decreto ingiuntivo presentato a maggio 2004 dagli istituti, relativo a un’esposizione di 176 milioni circa, accollatasi dall’ex Ds per conto del giornale ma sul quale c’è una garanzia primaria e solidale dello Stato in forza della legge 8 maggio 1989 n. 177 (contributi pubblici all’editoria). Per entrare in possesso dei crediti, però, le banche dovranno depositare un precetto e, comunque, Palazzo Chigi avrebbe fatto sapere al legale dei creditori (Girolamo Bongiorno) la disponibilità a sedersi attorno al tavolo.

A QUANTO AMMONTA IL DEBITO

La cifra iniziale con il tempo si è ridotta a 142 milioni a causa di alcuni pignoramenti. Nonostante ciò l’avvocatura dello Stato è decisa a dare battaglia

Nei procedimenti dove compare l’Avvocatura dello Stato, però, i termini per poter incassare un credito sono prorogati a 150 giorni. Quindi rispetto alla data del 22 giugno in cui il titolo è diventato esecutivo, gli ulteriori passaggi previsti dal codice per incassare i soldi allungano i tempi a fine ottobre. Nelle more comunque che venga esaminata nel merito l’opposizione presentata dallo Stato.

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