California: “I bimbi non vaccinati non entrino a scuola”

La camera bassa della California (Assembly) ha passato un provvedimento che impone la vaccinazione dei bambini, pena la loro non ammissione nelle scuole pubbliche.

La campagna Unicef a favore delle vaccinazioni
La campagna Unicef a favore delle vaccinazioni

NIENTE VACCINI, NIENTE SCUOLA –

La legge SB 277 presentata dal democratico Benjamin Allen di Santa Monica, è passata con un voto bipartisan 46 a 32 ed è una delle legge più severe sulle vaccinazioni obbligatorie.  La legge restringe il campo delle esenzioni, cancellando quelle per motivi religiosi o personali e limitandole a quelle che sono opportune a fronte d’allergie o di altri problemi sanitari certificati. I bambini che non saranno vaccinati, anche contro la pertosse e il morbillo, non potranno accedere all’istruzione pubblica e dovranno perciò rivolgersi alle scuole private, sempre che queste non seguano l’esempio statale per evitare di divenire, anche solo in potenza, serbatoi e luoghi d’infezione tra la popolazione non immunizzata.

I VACCINI CONTRO IL RITORNO DELLE EPIDEMIE –

La legge ora deve essere firmata dal governatore Gerry Brown, che è dato per favorevole viste le posizioni assunte in passato sul tema. Pochi mesi fa la California ha dovuto fronteggiare un’epidemia di morbillo che si è propaga da Disneyland e che ha infettato più di 150 persone, da qui l’innalzamento delle sensibilità e dell’allarme a fronte dell’aumento di famiglie che non vaccinano i figli, che diventano così potenziali bersagli e portatori delle infezioni.

NESSUNA ECCEZIONE, NEMMENO PER LA RELIGIONE –

Se la legge passerà, la California diventerà il 32° stato americano a vietare l’esenzione dalle vaccinazioni per motivi personali o morali, ma solo il terzo a cancellare l’esenzione per motivi religiosi. Un misura a tutela della salute pubblica dopo che l’aumento delle famiglie che non vaccinano i figli si è dimostrato capace d’indebolire la copertura immunitaria al punto da permettere il ritorno di epidemie che si credevano un ricordo del passato.

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GLI ANTI-VACCINI NON SI RASSEGNANO –

La legge ha comunque i suoi nemici, tanto che alcuni proponenti hanno ricevuto minacce di morte, e non sono mancate le manifestazioni da parte di centinaia di genitori convinti di essere gli unici titolari del diritto di scelta sulla vaccinazione dei figli. Negli ultimi anni molto fautori di questa «libertà» hanno scelto di non vaccinare i figli perché inquietati da paure irrazionali e dalla diffusione di bufale sulla pericolosità dei vaccini, in particolare di quello del morbillo, malattia che molti sottovalutano, ma che è molto infettiva e in alcuni casi può essere invalidante o mortale. I contrari al provvedimento hanno annunciato l’indizione di un referendum per annullarlo nel caso che sia approvato.

 

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