«Le donne nei laboratori creano problemi: piangono e si innamorano», il Premio Nobel indigna il mondo scientifico

Le donne nei laboratori creano solo problemi. Questa è la posizione del Premio Nobel per la Medicina Tim Hunt che ritiene come sia necessario che gli scienziati nei laboratori debbano essere separati per genere: i maschi di qua, le femmine di la. Perché? A sentire Hunt le donne fanno innamorare i maschietti e scoppiano a piangere quando vengono criticate.

Nobel Tim Hunt
(CSABA SEGESVARI/AFP/Getty Images)

LE PAROLE DEL NOBEL PRONUNCIATE IN UN CONVEGNO A SEOUL –

Il pensiero del Premio Nobel è stato riportato dal Guardian. Hunt, che ha ammesso la sua reputazione di “maschilista”, ha pronunciato le sue parole nel corso della Conferenza mondiale dei giornalisti scientifici a Seoul, in Corea del Sud. Tra le presenti ad ascoltare le parole del Nobel 2001 per i suoi studi riguardo al ciclo cellulare e all’attività delle cicline anche numerose giornaliste donne che hanno subito ritwittato le sue parole, come nel caso di Connie St.Louis, direttrice del programma di giornalismo scientifico della City University di Londra che ha scritto: «davvero questo Premio Nobel ritiene che siamo ancora in epoca vittoriana?».

 

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LA ROYAL SOCIETY PRENDE LE DISTANZE DAL NOBEL –

La Royal Society inglese, di cui è membro lo stesso Hunt, ha preso le distanze dallo studioso: «la sua posizione non riflette la nostra visione sul tema» aggiungendo in un comunicato apposito: «La Royal Society crede che, per ottenere il meglio dalla ricerca, la scienza ha bisogno di fare il miglior uso delle capacità di ricerca di tutta la popolazione. Troppi talenti sono stati costretti a sacrificare il proprio potenziale scientifico per discriminazioni di genere ed il ruolo della Society è quello di mantenere il proprio diritto alla ricerca». (Photocredit copertina CSABA SEGESVARI/AFP/Getty Images)

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